ANPA: Congresso Annuale 2002 Dell’Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati
I Praticanti e i giovani avvocati italiani a congresso chiedono l’immediata riforma dell’esame di abilitazione per avvocato
Roma – Si e’ svolto a Roma, il IV° Congresso Nazionale dell’ A.N.P.A. (Associazione Nazionale Praticanti e Avvocati) che dal 1996 e’ l’unico organismo che,attraverso 49 sezioni territoriali, tutela in via esclusiva la figura del praticante e del giovane avvocato. Nel corso del Congresso, i delegati hanno confermato la necessita’ della rapida approvazione del progetto di legge n. 1202 alla Camera relativo alla proposta formulata dall’ANPA di riforma dell’attuale sistema d’accesso alla professione, sempre piu’ inidoneo a valutare adeguatamente i tanti candidati che annualmente affrontano l’esame. L’Associazione ha inoltre ribadito la piena apertura e collaborazione con il Consiglio Nazionale Forense, l’Organismo Unitario dell’Avvocatura e le altre associazioni forensi, oltre al continuo interscambio con il Trainee Solicitors’ Group (associazione inglese parallela all’ANPA). Il Congresso e’ stato altresi’ caratterizzato oltre che da importanti modifiche statutarie, che hanno reso piu’ agile e funzionale lo Statuto nazionale, dalle tante proposte presentate dai delegati intervenuti da tutta la penisola: si e’ cosi’ sostenuta l’opportunita’ della partecipazione di un componente ANPA in sede di esami al momento dell’apertura delle buste, oltre ad un controllo severo della attivita’ di pratica forense da svolgere in collaborazione con i Consigli dell’Ordine locali; i congressisti hanno deliberato di proporre l’abolizione dell’attuale limite di sei anni per i patrocinio dei praticanti, limite temporale operante anche per l’accesso all’albo degli avvocati per il patrocinio a spese dello Stato; l’ANPA si e’ proposta, inoltre, di interloquire con gli “organi di governo dell’avvocatura†al fine di consentire ai praticanti l’iscrizione agli albi dei difensori d’ufficio, attualmente negata da una circolare interpretativa diramata dal Consiglio Nazionale Forense in merito alla nuova normativa sulla difesa d’ufficio.
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