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WI-FI: I nuovi simboli

8 Luglio 2002 Commenta

Sono nati i nuovi simboli del mondo wireless. Non sono una moda ne’ simboli anarchici, ma sono solamente nuovi “marchi” che indicano la presenza delle recentissime realta’ di connessione wireless a Internet: WI-FI, innanzitutto.


Bologna – Sono stati inventati da Matt Jones, designer di BBC News On Line, i nuovi simboli che indicano la presenza di reti wireless in determinate zone cittadine.
In pratica, questi simboli – molto stilizzati (per es.: il simbolo che indica connessione aperta e’ costituito da due “c” speculari) – verranno disegnati prevalentemente sui muri dei palazzi nelle cui vicinanze vi sono reti wireless.
Essi hanno lo scopo di consentire con grande facilita’ a chi vi e’ di passaggio di prendere il proprio portatile (o palmare) e collegarlo a Internet.
E’ una semplicissima soluzione a un problema alquanto complicato.


Fino a poco tempo fa, infatti, per individuare punti wireless nelle citta’ attrezzate, era necessario fare una ricerca su Internet nei siti dedicati e impiegare un po’ di tempo per trovare la zona ideale per collegarsi.
Diventera’ un po’ come la fermata dell’autobus che induce il passante a percepire la presenza di una rete di collegamento pubblico.
Questo fenomeno e’ stato definito warchalking, termine in cui chalk vuol dire “gesso” e war e’ un termine gia’ noto nella tradizione hacker.
Si ricorda, infatti, il termine Wardialling, (termine composto con la parola war), espressione usata nei primi tempi di diffusione di Internet, per indicare l’attivita’ di coloro che cercavano di collegarsi, sfruttando la linea telefonica altrui.

Il wardialler settava il proprio computer per provare qualunque numero telefonico (in un certo raggio spaziale), allo scopo di individuare un segnale proveniente da un altro computer, cui collegarsi per la navigazione. Tale condotta, secondo il nostro ordinamento, e’ punibile ex art. 640-ter, frode informatica, poiche’ ricorre la fattispecie astratta di chi “alterando in qualsiasi modo il funzionamento di un sistema informatico o telematico o intervenendo senza diritto con qualsiasi modalita’ su dati, informazioni o programmi contenuti in un sistema informatico o telematico o a esso pertinenti, procura a se’ o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno”.

La invenzione di questi simboli ha portato al suo ideatore notevole fama nel giro di pochissimo tempo. Infatti, e’ stato menzionato dai siti SlashDot e MetaFilter e, inoltre, e’ recente la notizia che lo Stato americano dello Utah sta pianificando di utilizzare quei simboli in 250 palazzi governativi.


Il nuovo sistema grafico inventato da Matt Jones rappresenta una ulteriore conferma dello spirito di autonomia e liberta’ che ispira gli utenti tutti di Internet.
La comunita’ virtuale e’ sempre stata caratterizzata da completa indipendenza rispetto al sistema “fisico-sociale” che li circonda, arrivando in certi casi anche all’anarchia.
Questi nuovi simboli tratteggiano, dunque, quello spirito di liberta’ comunicativa, portato pero’ ai massimi livelli.
Come gia’ detto in precedenza, pero’, l’utilizzo di reti senza fili per il collegamento a Internet sicuramente generera’ alcuni problemi di sicurezza, in quanto sara’ davvero molto semplice accedere alla rete in situazioni anche di anonimato.

Il pericolo piu’ concreto e vicino, inoltre, e’ quello di un incremento delle attivita’ di spam.
E’ pero’ cura di ogni singolo amministratore di rete senza fili predisporre metodi che prevengano la diffusione di messaggi pubblicitari indesiderati.

La situazione che si presenta e’, dunque, la seguente.
Da un lato vi e’ il cracker che forza la rete wireless e vi entra, potendo compiere una serie di reati, che potrebbero essere intercettazione di comunicazioni informatiche o telematiche (art. 617-quater c.p.), oppure accesso abusivo a un sistema informatico o telematico (art. 615-ter c.p.).
Dall’altro, vi e’ l’amministratore di rete che deve garantire livelli di sicurezza davvero elevati, per non incorrere in responsabilita’ civili, come quella ex art. 18 legge 675/96, secondo cui “chiunque cagiona danno ad altri per effetto del trattamento di dati personali e’ tenuto al risarcimento ai sensi dell’art. 2050 c.c.” (nel caso in cui tale amministratore gestisca su rete wireless dati personali di altri soggetti).

Nel caso specifico in questione, pero’, la situazione e’ molto particolare, perche’ sono proprio gli amministratori di sistema che rendono ancora piu’ semplice far accedere alla rete da loro gestita i soggetti che, camminando per le strade, riconoscono quei simboli e si collegano.
Staremo a vedere, dunque, le soluzioni migliori che verranno studiate per assicurare a tutti i navigatori la sicurezza di cui c’e’ bisogno, soprattutto perche’ l’incremento dei sistemi di collegamento wireless alla rete e’ ormai una realta’ in velocissima diffusione.

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