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INTERNET: Il mondo universitario on line

17 Settembre 2002 Commenta

Una recente ricerca statistica della nota societa’ Nielsen/NetRatings ha accertato che i navigatori italiani sono i piu’ numerosi in Europa nel frequentare i siti universitari e l’Universita’ piu’ cliccata e’ quella di Bologna seguita dalla Sapienza di Roma e dall’Universita’ di Padova. Dall’indagine emerge che il mondo universitario riscuote un notevole successo su Internet e le connessioni da casa sono molto numerose. Tra le aree piu’ visitate si annoverano la didattica, l’organizzazione e le materie delle varie facolta’, i dipartimenti, le sessioni d’esame, i servizi della biblioteca. Un aspetto interessante e’ che i siti universitari vengono raggiunti nella maggior parte dei casi grazie ai motori di ricerca, il che fa comprendere che gli indirizzi web degli Atenei ancora non sono molto noti presso i navigatori, nonostante l’alto numero di visite.

Sembra che le Universita’ abbiano recepito in pieno i suggerimenti del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie sulla necessita’ di sfruttare nel modo migliore le potenzialita’ di Internet gia’ contenuti nelle “Linee guida in materia di digitalizzazione dell’amministrazione”, ma maggiormente precisati con la direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri datata 13 marzo 2001 e la piu’ recente direttiva del 30 maggio 2002 sempre della Presidenza del Consiglio per la conoscenza e l’uso del dominio “.gov.it”.
L’obiettivo e’ sempre quello: non solo informazione mirata e di qualita’, ma anche e principalmente informazione interattiva tale da permettere non solo la consultazione, ma anche la partecipazione dell’utente a determinati procedimenti, sia in fase di ricerca che nell’utilizzo stesso dell’informazione.
Quasi tutti i siti universitari si presentano: facili da consultare, facili da raggiungere ed estremamente efficaci come completezza ed aggiornamento dei contenuti.
Una simile evoluzione ha una sua spiegazione che e’ legata alle recenti riforme che hanno coinvolto il mondo universitario. La crescente autonomia dei singoli Atenei ha favorito una rapida riorganizzazione delle strutture ed un immediato adeguamento dell’offerta didattica verso il mercato esterno. In questa ottica, ovviamente, e’ stata riscoperta la Rete specie avuto riferimento alle proprie enormi potenzialita’ comunicative e quindi alla conseguente capacita’ di diventare un veicolo pubblicitario di notevole efficacia.

Di conseguenza i vari siti universitari oltre a predisporre un sistema informativo completo che …

ha come oggetto i vari corsi, master, scuole di perfezionamento e specializzazione forniscono una serie di servizi via web tra cui la possibilita’ di interagire con lo stesso sistema e quindi di accedere ad informazioni relative all’immatricolazione, ai piani di studio, agli esami, al pagamento di tasse e contributi. Anzi molte Universita’ consentono il pagamento delle tasse universitarie direttamente con la carta di credito e la prenotazione degli esami on line.

Inevitabile ovviamente anche la predisposizione di corsi universitari o anche master di primo e secondo livello in modalita’ e-learning attraverso determinate piattaforme supportate da laboratori informatici in grado di raggiungere diversi sedi distaccate.
Indubbiamente, anche se notevoli sono stati i progressi in campo tecnologico, esistono ancora molti problemi non solo applicativi ma anche organizzativi.
Tra le principali questioni e’ opportuno sottolineare la necessita’ della banda larga che consentirebbe dei servizi web particolarmente veloci ed efficienti oltre che un agevole collegamento audio-video di alta qualita’ tra centri e varie diramazioni sul territorio con un docente che potra’ gestire fino a cento postazioni in contemporanea. Inoltre la formazione dei docenti all’insegnamento on line, per non parlare poi dell’esigenza di un portale del mondo universitario (divenuta attualmente improcrastinabile), da intendersi come una vera e propria bussola mediante la quale poter accedere ed orientarsi nell’interezza del patrimonio informativo universitario, potendo poi selezionare e personalizzare la tipologia delle informazioni di effettivo interesse per lo studente. Si spera che quanto prima il Ministero dell’Istruzione, della Universita’ e della Ricerca si attivi in questo senso, anche alla luce delle recenti direttive, di cui si e’ gia’ parlato, del Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie.

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