Roma – Il 15 febbraio 2001 il giudice di Roma Gennaro Francione haassolto 4 venditori extracomunitari di cd contraffatti per aver agitoper stato di necessita’ (bisogno di alimentarsi) e per analogia con losviluppo anticopyright in Internet. La sentenza ha suscitato ampiodibattito in internet e fuori, citata in numerosi articoli e saggi,soggetta all’attacco disciplinare del ministro Castelli. E’ di questigiorni l’uscita del saggio di C. D’Agostino, R. Karelia e S. Proietti,”Sentenza Anticopyright – Atto II” (Ed. D’Agostino, settembre 2002).Partendo dall’idea che la proprieta’ intellettuale e’ un furto quandonon sia messa a disposizione pressoche’ gratuita dell’umanita’, ilpamphlet svolge un virulento attacco contro il mondo politico-economicoche strumentalizza la cultura e la giustizia, propugnando invece, inutopia praticabile, il primato dell’antiarte umanistica e della liberta’digitale. Il pamphlet (prezzo no-global 2,50 euro) puo’ essere richiestoall’ e-mail adramelek@tiscalinet.it

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