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SPAM: Gli utenti di Hotmail al riparo dallo spam

19 Settembre 2002 Commenta

Bologna – E’ una lotta continua quella che vede protagonisti i normali (e indifesi) utenti di posta elettronica e i c.d. spammatori.
Nonostante da anni il fenomeno dell’arrivo indesiderato di posta sia criticato ampiamente da tutta la comunita’ di Internet, si cercano ancora strumenti che permettano una sua totale eliminazione (e si noti che, dal punto di vista legislativo, e’ stata di recente introdotta la direttiva 2002/58/CE). A titolo di cronaca, ecco alcuni dati sullo spam.
In luglio scorso, la Brightmail ha registrato che il 36% dei 2,3 miliardi di messaggi che sono transitati attraverso il proprio software erano spam, piu’ dello 8% rispetto all’anno scorso. Anche un’altra societa’, la Giga (societa’ di analisi con sede a Cambridge) conferma questi dati di notevole incremento. Jonathan Penn, ricercatore alla Giga, afferma inoltre che il contenuto delle e-mail e’ diventato negli ultimi tempi ancora piu’ offensivo. “I messaggi spam non sono piu’ solo delle innocue pubblicita’ ad acquistare certi prodotti, ma sono diventati soprattutto un vero e proprio business aggressivo del mercato pornografico ”.
Di fronte a questo problema non trascurabile, la Hotmail ha da tempo introdotto un sistema di anti-spam self-service, il quale permette all’utente di bloccare i messaggi di un determinato mittente dopo che il primo invio di “junk” mail. Un sistema, dunque, molto “artigianale” e, purtroppo, non sempre valido per risolvere la questione spam.
Adesso la Brightmail introdurra’ un software che blocchera’ le lettere indesiderate prima che arrivino nelle caselle di entrata degli utenti Hotmail.
Il Brightmail’s Probe Network filtrera’, dunque, i messaggi sin dal loro transito nei server di Hotmail. Con questa soluzione, la MicroSoft afferma di poter “significativamente” ridurre lo spam dei propri utenti.

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