NAPOLI. Gia’ da diverso tempo continuano ad arrivare a numerosi destinataristrani messaggi di posta elettronica provenienti da mittenti di varia naturache hanno il seguente contenuto: “Il messaggio in allegato e’ statocontrollato dall’Antivirus, un Servizio di Sicurezza Tin.it! xxx.exe erainfetto con il virus W32.Bugbear@mm ed e’ stato cancellato perche’ il filenon poteva essere pulito. Per maggiori informazioni sull’offerta Tin.itvisita http://tin.virgilio.it per i dettagli sui servizi di sicurezza visitahttp://help.virgilio.it. This message has been processed by theBrightmail(tm) Anti-Virus Solution using Symantec’s Norton AntiVirusTechnology”. In genere il messaggio allegato ha un preciso contenutoestraneo agli interessi del destinatario per cui sembrerebbe che ci si trovidi fronte solo ad un’occasione per pubblicizzare un servizio diTin.it……….Piuttosto discutibile, per la verita’, quest’iniziativa di uno dei providerpiu’ noti in campo nazionale come Tin.it, che per quanto offra un servizioparticolarmente utile (e questo nessuno lo discute) lascia perplessi per lascelta di una forma pubblicitaria non del tutto trasparente.Innanzitutto la frequenza dei messaggi identici a quello sopra riportatointegra sicuramente l’ipotesi piu’ classica di spamming ed e’ nota ormai lapresa di posizione del Garante nei confronti di tale fenomeno, visto, checome e’ stato piu’ volte precisato, in base alla normativa vigente inmateria di privacy ed a quella sulla protezione dei consumatori neicontratti a distanza, l’invio di materiale pubblicitario rientra nei casi incui e’ vietato l’impiego della posta elettronica da parte di un fornitoresenza il consenso preventivo del consumatore (legge n.675/96 e decretolegislativo n.185/99).Ma al di la’ dell’illegittimo trattamento di dati personali, l’aspetto piu’inquietante della fattispecie in esame e’ costituito dalla doppia se nontripla pubblicita’ contenuta nel messaggio (una a favore del servizio diTin.it e le altre a favore di Brightmail(tm) Anti-Virus Solution e Symantec’s Norton AntiVirus Technology). Difatti, alla luce di quanto prescritto dall’art. 4 del D.lgs. n. 74/92, pur ammettendo la rispondenza a realta’ diquanto dichiarato nel messaggio de quo, lo stesso sia per il mezzoutilizzato che per la natura delle affermazioni contenute, difficilmenteappare riconoscibile icto oculi come pubblicita’ ed esistono quindi tutti ipresupposti affinche’ possa essere scambiato dai lettori come informazione.Di conseguenza ricorrono i presupposti della pubblicita’ c.d. occulta odingannevole tale da avere riflessi anche in termini di concorrenza slealesecondo quanto indicato dall’art. 1 del D.lgs. n. 74/1992.

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