Milano – L’operazione condotta dalla Compagnia Pronto Impiego dellaGuardia di Finanza di Milano, guidata dal Capitano Mario Piccinni ecoordinata dal Sotituto Procuratore della Repubblica Gianluca Bragho’,ha permesso ai finanzieri di smantellare una rete di vendita di operedell’ingegno piratate estesa su tutto il territorio nazionale. L’interosistema creato dai pirati informatici ruotava intorno allo sfruttamentodi Internet come bacino di potenziali clienti e come mezzo di scambio edistribuzione dei materiali. Nel corso delle perquisizioni, operate inben 9 province del territorio nazionale (Milano, Campobasso, Vercelli,Bologna, Reggio Emilia, Napoli, Trieste, Savona, Padova) i “BASCHIVERDI” della Compagnia Pronto Impiego di Milano, coadiuvati da espertispecialisti quali i periti della F.P.M. (Federazione contro la PirateriaMusicale) e della B.S.A. (Business Software Alliance), hanno posto sottosequestro strumenti tecnologici di primissimo livello; in particolare,sono stati rinvenuti numerosi masterizzatori per CD e DVDdell’ultimissima generazione, 9 programmatori per Smart Card per TVsatellitare, migliaia di supporti ottici contenenti opere illecitamenteriprodotte, DVD contenenti le ultimissime uscite cinematografiche, oltrecentomila programmi software, migliaia di file formato MP3, danarocontante e scanner. Posti sotto sequestro e messi off-line 3 sitiINTERNET mediante i quali avveniva l’illecita commercializzazione.Segnalato all’Autorita’ Giudiziaria tale E.R., trentenne della provinciadi Milano, a cui i militari hanno sottoposto a sequestro oltre 4.000immagini di carattere esplicitamente pedo-pornografico, raffigurantiadolescenti, di varie nazionalita’, in esplicite pose pornograficheovvero durante la consumazione dell’atto sessuale con soggettimaggiorenni. L’analisi del materiale sottoposto a sequestro daifinanzieri fa ritenere che il valore della merce sequestrata(attrezzature e valore commerciale delle opere illecitamente duplicate)possa superare i 25.750.000 di euro. Una stima del valore commercialedelle opere illecitamente duplicate nell’arco di un anno, ha evidenziatocome il volume di affari ammontava ad un totale di 60.000.000 di euro.

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