INTERNET: La grande rivincita del fisco telematico
Autentico boom delle dichiarazioni dei redditi on line che hanno consentito all’Agenzia delle Entrate di raggiungere quest’anno ben 530.000 documenti (370.000 le dichiarazioni) scambiati via Internet tra fisco e contribuenti da gennaio a meta’ settembre 2002 andando al di la’ delle previsioni contenute nel contratto tra Agenzia e Ministero delle Finanze che prevedeva 500.000 atti per l’intero atto. Molto positivo il bilancio anche per le registrazioni degli affitti on line (23.000 atti) e dei contratti di acquisto (14.000 atti).
Il fisco telematico e’ stato sempre uno dei punti di forza del Ministero delle Finanze in versione tecnologica ed un modello per le altre pubbliche amministrazioni presenti on line. Difatti secondo anche le ultime disposizioni del nuovo Ministero per l’Innovazione e le Tecnologie (basta vedere la direttiva del Presidente del Consiglio per la conoscenza e l’uso del dominio internet “.gov.it” e l’efficace interazione del portale nazionale “italia.gov.it” con le pubbliche amministrazioni e le loro diramazioni territoriali) i vari siti della P.A. non devono solo garantire la qualita’ dell’informazione ma anche l’interattivita’ della stessa che consenta di sfruttare al massimo le potenzialita’ della Rete attraverso non solo la consultazione, ma anche la partecipazione dell’utente a determinati procedimenti, sia in fase di ricerca che nell’utilizzo stesso dell’informazione.
Alcuni siti della P.A. su sollecitazione del nuovo Ministero stanno gia’ mettendo in pratica questo modo nuovo di concepire l’utilizzo di Internet, ma bisogna sottolineare che il Ministero delle Finanze ed in particolare l’Agenzia delle Entrate (www.agenziaentrate.it) si trovano molto avanti ed hanno raggiunto quel salto di qualita’ che ha consentito di ottenere un effettivo aumento e miglioramento dei servizi disponibili in rete, cosi’ da rendere quest’ultima appetibile per quanti siano interessati a prestazioni a valore aggiunto, vale a dire senza code agli sportelli, senza spostarsi da casa, con possibilita’ di verifica costante dello stato delle pratiche, di avvalersi di sistemi di pagamento elettronico, ecc.
In particolare negli ultimi tempi la nascita della Agenzia delle Entrate ha consentito di ottimizzare e razionalizzare i servizi disponibili in rete ed all’indirizzo http://www.agenziaentrate.it/modulistica/dichiarazione/2002/novita_unico.htm e’ possibile ottenere tutti gli strumenti per presentare la dichiarazione dei redditi on line quali le novita’ dell’Unico 2002, il software necessario …
per la compilazione della dichiarazione, i modelli, tutti i suggerimenti necessari ecc. Collegandosi poi al sito http://fisconline.agenziaentrate.it/ e’ possibile presentare le dichiarazioni, versare le imposte e consultare i dati fiscali di interesse direttamente da casa. Ovviamente al fine di accedere a tali servizi per motivi di sicurezza e’ necessario che l’utente si registri e richieda un codice personale, il PIN. Poiche’ il servizio finanziario utilizza una connessione protetta, prima di iniziare bisogna effettuare alcune semplici operazioni di configurazione del browser ed installare il certificato di protezione.
Uno dei risultati piu’ sorprendenti di questa strategia vincente dell’Agenzia delle Entrate che punta alla completa informatizzazione dei servizi con l’eliminazione, quindi, dello strumento cartaceo, e’ il ricorso di molti contribuenti al pagamento delle imposte tramite il web. Difatti dall’inizio dell’anno sono stati fatti ben 42.000 versamenti on line di cui 38.000 via Internet e 4.000 attraverso la rete entratel degli intermediari. Nonostante, quindi, i rischi connessi all’utilizzo delle carte di credito on line o comunque all’utilizzo di qualsiasi strumento di pagamento on line, molti contribuenti hanno superato i soliti timori e hanno concesso piena fiducia all’Amministrazione finanziaria.
Il ricorso al fisco telematico ha portato subito ad un vantaggio immediato costituito dal calo drastico delle odiose cartelle esattoriali. Infatti le contestazioni ai contribuenti saranno quest’anno 1.700.000 e cioe’ oltre la meta’ rispetto a due anni fa (4.300.000 cartelle). Tutto cio’ e’ stato reso possibile, in quanto, grazie all’utilizzo della Rete non ci sono piu’ errori di trascrizione, le sviste formali vengono subito segnalate al contribuente che le corregge immediatamente. Inoltre e’ prevista la possibilita’ di inviare dei preavvisi telematici ai commercialisti per la richiesta di chiarimenti.
Insomma, bisogna ammettere che la Rete e’ riuscita a realizzare un’impresa insperata e cioe’ quella di rendere facile ed intuitiva una delle operazioni piu’ odiate dall’uomo come la dichiarazione dei redditi.
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