Home » Focus del mese

INTERNET: Reti wireless senza licenza !

3 Ottobre 2002 Commenta

Nei giorni scorsi e’ stata comunicata una notizia di grande interesse per lo sviluppo delle reti wireless nel mondo. In Australia, infatti, il Ministero delle Comunicazioni ha annunciato una deliberazione in base alla quale saranno esentati dall’obbligo di ottenere licenze i fornitori di accesso wireless a Internet. Ci si augura, dunque, che tale intervento venga imitato anche dagli altri Paesi europei, in particolare (pur essendoci certamente differenze di ordinamento giuridico).


Sidney, AUSTRALIA – Il termine wireless (e soprattutto Wi-Fi) e’ entrato nella linguaggio comune da pochissimo tempo, ma e’ gia’ divenuto familiare per tutti i grandi appassionati di Internet. Ora che la navigazione in rete e’ diventata passione generalizzata e non solo piu’ interesse di qualche esperto informatico, la nuova prossima frontiera e’ la connessione senza fili a Internet. L’ostacolo piu’ preoccupante che si interpone a questa nuova realta’ tecnologica e’ la possibilita’ giuridica di poter installare antenne per la diffusione del segnale wireless.
In Italia, coloro che volessero creare negli ambienti del proprio appartamento/ufficio reti wireless non riscontrerebbero alcun tipo di problemi, grazie all’assenza di qualunque obbligo di licenza, ai sensi dell’art. 6 del DPR 447/01. Per quanto concerne, invece, le zone all’aperto, vi sarebbero non pochi problemi amministrativi.

Ebbene, in Australia e’ di questi giorni l’annuncio che i fornitori di accesso wireless alla rete non saranno tenuti a richiedere alcun tipo di licenza. Il Ministero della Comunicazione, infatti, ha dichiarato che i provider saranno esentati da quest’obbligo. Il Senatore Richard Alston ha affermato, inoltre, che il Governo australiano riconosce che le tecnologie wireless offrono significativi benefici per i consumatori, con la potenzialita’ di divenire una importante alternativa all’accesso a banda larga (soprattutto nei punti non raggiungibili da quest’ultima).

E’ importante affrontare le prospettive di come un Paese cosi’ lontano dal nostro affronta un problema che e’ similare in Italia. La decisione del Governo australiano a non richiedere alcun tipo i licenza per l’installazione di reti wireless porta con se’ numerosi vantaggi. Innanzitutto, in questo modo si stimola l’uso di questa nuova tecnologia, che e’ ancora molto “acerba” nella sua diffusione e nelle sue potenzialita’; percio’, la predisposizione di regole “agevolate” per la collocazione di reti di questo tipo non fara’ altro che incoraggiare nuovi soggetti a entrare nel mercato e a potenziare le offerte tecnologiche del Paese.

In secondo luogo, con questa determinazione del Ministero della Comunicazione, si regolarizza l’uso di sistemi wireless, che non era affatto chiaro, secondo la normativa vigente.
Gli svantaggi che conseguono, pero’ alla predisposizione di un regime cosi’ semplificato per gli operatori wireless riguardano, innanzitutto, l’ambito della sicurezza, poiche’ chiunque potrebbe entrare in una rete senza fili e compiere eventualmente dei reati, all’insaputa di chi gestisce il sistema. Gia’ in altre occasioni si e’ analizzata la possibilita’ di utilizzare le reti Wi-Fi, per es., per commettere reati informatici, mentre altre volte si e’ fatto cenno alle responsabilita’ contrattuali dell’utente di un ISP che fornisce accesso senza fili alla rete senza l’autorizzazione di quest’ultimo.
Ma allora le opportunità‘ offerte dalle reti wireless sono un bene o un male? Possono giovare effettivamente allo sviluppo del mercato e una capillare diffusione della rete o causano solo maggiori problemi per tutti i navigatori?

Di fronte a questi interrogativi, c’e’ comunque chi critica  in toto l’operazione svolta dal Governo australiano. Secondo queste obiezioni, la clientela wireless e’ solo una nicchia di mercato (circa il 20% del totale) e non rispecchierebbe pertanto le previsioni di sviluppo cosi’ ottimistiche svolte dal Ministero.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>