Le Major Attaccano I Net Cafe’
LONDON, United Kingdom – Nati con il preciso obiettivo di fornire servizi dipubblica utilita’ all’interno delle grandi metropoli, gli Internet Cafe’ sisono trasformati lentamente in “fucine” di cd masterizzati. Sicuramente nontutti i Net Cafe’ hanno seguito questa strada, ma alcuni di essi, infatti,hanno escogitato una invitante attrattiva per i propri clienti: scaricarecanzoni dalla rete e registrarle direttamente in cd vergini. Una grandecatena di questi Internet Cafe’ – la Easyinternetcafe’ – ha proposto gia’ unanno fa offerte similari al pubblico inglese, ma ha subito attirato su dise’ le ire delle grandi major discografiche. In particolare, la BritishPhonographic Industry e la Sony Music Entertainment hanno richiesto inquesti giorni ai Giudici della High Court londinese di emettere un’ordinanzache impedisca alla Easyinternetcafe’ di parlare pubblicamente di unanegoziazione in corso fra di loro per la violazione dei diritti d’autore (inItalia tale trasgressione rientrerebbe nella duplicazione abusiva di operedell’ingegno, ai sensi dell’art. 171-ter, l. 633/41). Circa un anno fa,infatti, la BPI e la Sony avevano domandato un milione di sterline allaEasyinternetcafe’, affinche’ quest’ultima interrompesse il servizio dimasterizzazione dei cd presso le proprie filiali. La catena dei Net Cafe’ haritenuto “eccessiva” la richiesta fatta e ha protestato pubblicamente controle case discografiche. Alcuni impiegati della Easyinternetcafe’, infatti,hanno indossato vesti color arancio e hanno manifestato davanti alle RoyalCourts of Justice, chiedendo il diritto di esprimersi liberamente. I NetCafe’, infatti, si sentono oppressi dalle smodate richieste risarcitoriedelle case discografiche, le quali, invece, vorrebbero mantenere tutte lecause giudiziarie pendenti per violazione del copyright lontano dai clamoridei media.
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