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Al Via La Hotline Per Segnalare Siti E Chat Pedopornografici

28 Novembre 2002 Commenta

Roma – In virtu’ del drammatico incremento della pornografia infantilesu internet, Save the Children Italia, il piu’ grande movimentoindipendente per la tutela, il rispetto e la promozione dei diritti deiminori, di concerto con ECPAT (una organizzazione che si occupa di abusosull’infanzia), Movimento Consumatori, ARCI, l’associazione degli ISP(Internet Service Providers) italiana e realta’ importanti del mondodella comunicazione come Tiscali e Key Partner, sta avviando il progettoSTOP-IT per contribuire in maniera significativa alla lotta contro losfruttamento e l’abuso sessuale dei minori in Rete. Tale fine sara’raggiunto mediante la realizzazione di una hotline, istituendo un sitoWeb dove sara’ possibile segnalare la presenza di materiale pornograficoindividuato in Rete e informare il pubblico del fenomeno. Presso la Saladei Di oscuri, Save the Children, ha tenuto una conferenza stampa per lapresentazione di STOP-IT, un progetto per la lotta contro losfruttamento e l’abuso sessuale dei minori su internet. Il progettoconsiste nella gestione di http://www.stop-it.org, al quale gli utentipotranno segnalare materiale pedo-pornografico individuato in rete.L’iniziativa si sviluppera’ in sinergia con la Polizia Postale e delleComunicazioni. Le segnalazioni ricevute dal personale specializzato diSTOP-IT saranno infatti inoltrate all’autorita’ competente al fine diavviare le indagini necessarie, individuare il proprietario o l’autoredel sito e rimuovere il materiale dalla Rete. STOP-IT e’ il primo sitoche lavora su scala globale in rete con le hot-line di tutto il mondoattraverso l’associazione internazionale INHOPE. Questa partnershipconsente all’iniziativa di contrastare la pedopornografia nel contestodi un’azione transnazionale certamente piu’ adeguata per rispondere adun fenomeno che si evolve su scala mondiale. Si calcola che attualmenteci siano in rete 70mila siti contenenti materiale pedo-pornografico, perun totale di 12 milioni di immagini. I minori coinvolti sono circa 2milioni e mezzo (in tutte le fasce d’eta’ da 0 a 18 anni). Ogni giornonavigano in Internet circa 25 milioni di bambini e si prevede che nel2005 diventeranno oltre 44 milioni. Questi dati ci suggeriscono quantosia importante intervenire al piu’ presto per impedire che losfruttamento sessuale dei minori in Internet si diffonda ulteriormente.Anche nel nostro Paese la situazione si presenta allarmante. Alla finedi settembre del 2001 erano stati denunciati 1.895 newsgroup italiani;601 sono i veri e propri siti Internet italiani e 3.627 i siti checontengono evidente materiale di pedo-pornografia con riferimentiespliciti al territorio nazionale. In Italia il giro d’affari intornoalla pedo-pornografia fa registrare un fatturato annuo di oltre 11miliardi di euro (21 mila miliardi di lire). Un sito pedofilo puo’guadagnare fino a 90mila euro (180 milioni di lire) attraverso lavendita di foto e video contenenti scene di sesso tra adulti e bambini.La legge 269 del 1998 intitolata “Norme contro lo sfruttamento dellaprostituzione minorile, della pornografia minorile e del turismosessuale a danno di minori, quali nuove forme di “riduzione inschiavitu'”, permette di punire oltre a chi produce, distribuisce,pubblicizza materiale pedo-pornografico, anche chi lo detiene o loscambia. Questo aspetto della legge e’ importantissimo perche’ colpiscela domanda del mercato sulla quale si fonda l’offerta di tale materiale.Save the Children e’ fermamente convinta che sia possibile contrastare eprevenire l’abuso dei minori. “Le istituzioni hanno il dovere dipromuovere politiche che tutelino i diritti dei minori”, sostiene ilDirettore di Save the Children Italia Angelo Simonazzi. “E’ pero’fondamentale costruire una base culturale che sostenga tali politiche.”Segnalare materiale pedo-pornografico, con il quale un utente puo’venire casualmente in contatto, rappresenta una importante azione civileche contribuisce ad evitare abusi su altri bambini. In questo puo’essere sintetizzato il senso di STOP-IT” . STOP-IT, un progettoco-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito dell’Internet ActionPlan, strategia dell’Unione Europea per la tutela dell’infanzia in rete,e’ realizzato in coordinamento con organizzazioni ed agenzie gia’impegnate nella lotta alla pedopornografia on line come ECPAT, Movimentoconsumatori, Consiglio Nazionale degli Utenti, ARCI e con significativiattori del mercato di internet e della comunicazione come Tiscalis.p.a., che ha messo a disposizione le tecnologie necessarie alfunzionamento del sito e Key Partner che ha aiutato per la comunicazionedell’iniziativa. Importante anche la relazione con l’associazioneitaliana degli internet provider (AIIP) che facilitera’ la connessionedi questa inziativa no-profit con le responsabilita’ e il ruolo delmercato Internet.

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