AOL Lotta Per La Privacy Degli Utenti
New York, USA – Trova spazio nelle cronache di questi giorni la notizia diuna originale quanto memorabile decisione presa da una Corte americana. LaCorte Suprema della Virginia ha pronunciato a carico della AOL (AmericaOn-Line, gruppo AOL Time Warner) l’obbligo di rivelare il nome di uno deisuoi membri. Quest’ultimo, reo di aver commesso delitti di diffamazione inrete, e’ stato identificato solo con un nickname (“scovey2”), in base alquale non e’ possibile risalire alla vera identita’ dell’autore del reato.Ma vediamo come si sono svolti i fatti. La Nam Tai Electronics (societa’ diHong Kong) ha citato in giudizio presso la Corte Superiore dello Stato dellaCalifornia cinquantuno soggetti non identificati, presunti rei didiffamazione e di aver violato il “California Business and Professions CodeSelection”. Queste persone, infatti, – ha affermato la Nam TaiElectronics – avrebbero inviato messaggi falsi e diffamatori su un forum diYahoo! dedicato alla discussione sui prodotti Nam Tai Electronics. Inrisposta alla richiesta di citazione in giudizio per conoscere l’identita’di scovey2, la Yahoo! ha eccepito che questi era un membro della AOL. Ilegali della Nam Tai Electronics, allora, hanno rivolto le proprie richiesteallo stato della Virginia, dove la AOL ha sede. Nell’aprile scorso, la AOLha reclamato al Giudice di respingere le richieste del Tribunalecaliforniano. La Corte della Virginia, pero’, ha disatteso le speranze dellaAOL, emanando la decisione qui commentata. Adesso ci di chiede se sia o menocrollato il principio secondo cui ogni navigatore e’ libero di essereanonimo e di esprimere le proprie opinioni in piena autonomia. Inoltre, finoa che punto un soggetto puo’ chiedere a un altro la divulgazione diinformazioni personali e ritenere pienamente ottemperate le regole sullaprivacy delle persone utenti della rete?
Scritto da
Commenta!