Bologna – L’associazione politica Italia dei Valori e’ stata vittima di uncorposo attacco di spamming, perpetrato non solo nei confronti dei propricomputer, ma anche nei confronti di tutti gli iscritti alla relativanewsletter. A causa di un’insufficienza del server, anche l’organizzazionecapeggiata da Antonio Di Pietro ha dovuto fronteggiare il problema chedisturba non pochi utenti di Internet. Il bombardamento di lettere, infatti,non e’ stato fermato in maniera adeguata dai filtri dei computer ed e’riuscito a generare una cascata di messaggi non sollecitati anche a tuttigli iscritti alla newsletter. Antonio Di Pietro ha giustamente sottolineatoin un suo messaggio che il problema fondamentale di questo malcostumeinternettiano non e’ tanto quello di utilizzare mezzi tecnici efficaci aevitare lo spamming, quanto quello di far capire agli autori di questofenomeno che non si possono intromettere nella sfera privata di ognuno, conmezzi cosi’ invasivi. A ogni modo, l’associazione e’ riuscita a risalire aidiretti responsabili dell’attacco, che sono stati prontamente denunciati. E’un esempio da seguire, poiche’ solo in tal modo si puo’ “concretamente” farcapire agli spammers che la loro attivita’ e’ dannosa per tutta la comunita’virtuale. Si spera che il Governo, in sede di attuazione della direttiva2002/58/CE (che prevede il necessario consenso del destinatario di unmessaggio commerciale non sollecitato), applichi il sistema dell’opt-in,sanzionandone in maniera chiara ed efficace la violazione.

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