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E-GOVERNMENT: Nuova Legge USA

20 Dicembre 2002 Commenta

Il Presidente George W. Bush ha recentemente approvato una legge disegnata per semplificare le procedure con cui vengono veicolate le informazioni al pubblico e per favorire ai cittadini servizi sempre piu’ al passo coi tempi di Internet.


Washington, USA – L’esigenza di avvicinare il Governo americano ai cittadini ha sempre costituito uno dei capisaldi dell’attivita’ politica del Governo Bush.
Questa propensione a un dialogo sempre piu’ chiaro con i cittadini americani non poteva non realizzarsi utilizzando il mezzo comunicativo piu’ versatile ed efficace quale Internet. Negli scorsi giorni, proprio allo scopo di dare concretezza a questa nuova dimensione del rapporto Governo-cittadino, il Presidente Bush ha approvato la “E-Government Act”, ovvero una legge che mira a “reinventare il Governo nell’era di Internet” (come ha affermato Ari Schwarts, direttore associato del Center for Deomcracy and Technology, un’associazione per i diritti civili di Washington, D. C.). piu’ nello specifico, la nuova legge stabilisce standard, fondi e metodi di protezione per i servizi governativi on-line. La legge richiede a ciascuna Corte Federale di creare un sito web dove vengano memorizzate (e rese accessibili al pubblico) le proprie decisioni e prevede che ciascuna Federal Regulatory Agency assicuri che l’informazione che pubblicano nel Registro Federale sia disponibile in rete.
Questa nuova normativa si distingue soprattutto per la predisposizione di strumenti di tutela della privacy del cittadino americano. E’ un significativo passo in avanti in questo senso, per una nazione che non conosce leggi sulla privacy come noi in Italia (e in Europa).


Gli strumenti di tutela della privacy dei navigatori sono diversamente configurati, poiche’ diverse possono essere le azioni governative di acquisizione di informazioni in rete. Per questi motivi, per es., vengono stabiliti gli obblighi (per le agenzie federali) di condurre studi di impatto sulla privacy degli utenti, prima di iniziare raccolte di informazioni personali (che possano ricondurre quei dati a soggetti identificabili).
Un’altra importante iniziativa del Governo Bush e’ quella di introdurre nei siti del Governo notizie informative sulla privacy che possono essere lette dal browser dell’utente.

Un esempio di questo sistema per la tutela della privacy del navigatore sono le P3P (Platform for Privacy Preferences), cioe’ standard che permettono al navigatore di stabilire a priori il margine di tutela sulle proprie informazioni nella navigazione in rete.
Ma quello che maggiormente interessa in questa sede (oltre alla tutela della riservatezza attuata con gli strumenti appena menzionati) e’ la dimostrazione che il Governo americano vuole essere piu’ vicino ai propri cittadini, aumentando le performance di efficienza nei servizi pubblici, incrementando l’accesso alle informazioni governative da parte degli americani e rendendo partecipi questi ultimi nelle attivita’ di Governo.

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