E-GOVERNMENT: Nuovo servizio Ancitel: Patrimoniamo.it
Nel corso della XIX Assemblea Annuale dell’ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani), che si e’ tenuta a Napoli dal 21 al 23 novembre 2002, e’ stato presentato da Antonio Centi, Presidente ANCI Abruzzo e della Consulta ANCI sul turismo, il nuovo servizio telematico Patrimoniamo.it, che Ancitel, in partnership con Ultima e Datamat, ha realizzato per i Comuni italiani ed altri enti pubblici e privati. Il servizio si rivolge a tutti gli enti pubblici interessati ad ottimizzare e razionalizzare i progetti di gestione attiva dei beni immobili attraverso il censimento, la ristrutturazione e la valorizzazione dei grandi e piccoli patrimoni pubblici e privati.
Si tratta di un sito che da’ l’opportunita’ agli enti pubblici di dare visibilita’ al patrimonio di cui dispongono e per cui desiderano trovare risorse necessarie a finanziare progetti di recupero, ristrutturazione, ripristino e valorizzazione. In sostanza Patrimoniamo.it conterra’ la banca dati di tutti i beni immobili e ambientali sui quali Comuni – ma anche Province, Regioni, altre amministrazioni dello Stato e privati – inseriranno i dati relativi alla localizzazione geografica, alla tipologia architettonica e ambientale, all’epoca storica, allo stato di conservazione, alla tipologia degli interventi da effettuarsi, ai finanziamenti gia’ ottenuti e a quelli da reperire. Il tutto corredato da fotografie o da visite virtuali dei beni, a seconda della tipologia di servizio richiesta.
Napoli – L’iniziativa dell’Ancitel e’ perfettamente in linea con l’attuale piano di e-government del nostro paese, anzi si contraddistingue per un indubbio valore aggiunto. In effetti si deve riconoscere che il piano di e-government non prevede solo l’anagrafe della popolazione, ma anche quella del territorio che assume una particolare rilevanza specie avuto riferimento al sistema d’interscambio catasto-comuni.
Lo sviluppo tecnologico ha permesso la realizzazione di numerosi servizi per la gestione delle informazioni territoriali quali quelle georeferenziate e quelle catastali, che si rivelano molto importanti per l‘accesso da parte delle pubbliche amministrazioni e di soggetti privati ad un vasto patrimonio informativo.
L’utilizzo delle banche dati relative ai dati catastali ha ovviamente un grande impatto su tutti quei procedimenti che necessitano la consultazione e l’aggiornamento di informazioni da parte di amministrazioni diffuse sul territorio e di professionisti (ad esempio notai, architetti, ingegneri) visti gli importanti risparmi di tempo e di costi che le consultazioni telematiche consentono.
Lo sviluppo della Rete Nazionale (da intendersi come un’evoluzione della Rete Unitaria della Pubblica amministrazione) e di altre azioni previste dal Piano di azione per l’e-Government permetteranno ulteriori servizi in grado di consentire una maggiore diffusione degli accessi alle banche dati, la possibilita’ da parte di amministrazioni ed utenti di comunicare informazioni ed in generale per la realizzazione di servizi in grado di avvicinare la Pubblica Amministrazione ad i suoi utenti.
Come e’ noto il Decreto Legislativo n. 112 del 31 marzo 1998 ha trasferito ai Comuni le competenze per quanto riguarda le funzioni di conservazione, utilizzazione e aggiornamento degli atti catastali. Per dare attuazione a quanto disposto da tale Decreto e’ stato predisposto un “Piano di Decentramento†ed il DPCM 19 dicembre 2000 ha definito le risorse da trasferire ai Comuni in 4000 unita’ di personale ed 80 miliardi di finanziamento. Il termine entro il quale dovra’ concludersi il processo di decentramento e’ fissato per il febbraio 2004.
All’Agenzia del Territorio sono affidati i compiti di indirizzo e di coordinamento delle attivita’ previste dal Piano di Decentramento, di garanzia del corretto funzionamento dei sistemi di interscambio e della qualita’ delle informazioni presenti nelle diverse banche dati catastali. Per l’attuazione del Piano di decentramento sono gia’ state avviate collaborazioni e sperimentazioni in ambito locale (in particolare con Comuni e Province) per arrivare a definire progetti operativi da generalizzare e per individuare i criteri con i quali procedere al trasferimento del personale.
In particolare, sono allo studio diverse soluzioni tecnico-operative per quanto riguarda la realizzazione di aggregazioni territoriali (poli intercomunali, provinciali e regionali) per la gestione in forma associata di alcune funzioni.
Attualmente, il servizio SISTER (Sistema Interscambio TERritorio), gestito dall’Agenzia per il Territorio del Ministero delle Finanze, permette di visualizzare on line e di stampare visure catastali di fabbricati e terreni esattamente uguali a quelle ottenibili in forma cartacea attraverso gli uffici territoriali. Il collegamento alle banche dati e le relative ricerche sono accessibili: attraverso la rete extranet delle pubbliche amministrazioni (basata sull’infrastruttura tecnologica della Rete Unitaria per la Pubblica Amministrazione); attraverso collegamenti diretti ai server centrali dell’Agenzia; oppure tramite la rete Internet.
Possono richiedere l’abilitazione al servizio sia le pubbliche amministrazioni (enti ed istituzioni locali), che i privati ed ordini professionali – ad esempio notai, geometri, ingegneri – ai quali e’ richiesto il pagamento di un diritto di visura.
Nell’ambito del Piano di Decentramento e dell’evoluzione dei servizi offerti e’ previsto lo sviluppo del sistema Sister (“New Sisterâ€), in modo da rendere fruibile una gamma piu’ ampia di servizi e di migliorarne il livello qualitativo, anche grazie ad un decentramento dei server a livello territoriale, con conseguente aumento delle prestazioni del sistema. Nel medio periodo, e’ prevista la realizzazione di un sistema piu’ efficiente di interscambio dati fra banche dati comunali e banche dati gestite centralmente in grado di consentire, oltre alla consultazione e all’aggiornamento dei dati catastali, altri servizi di cooperazione e di comunicazione bidirezionale fra i soggetti coinvolti.
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