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FPM: Lotta Alla Pirateria Musicale. Incremento Sequestri E Arresti 2002. Cresce La Pirateria Domestica

14 Gennaio 2003 Commenta

Milano – Crescono i sequestri di cd pirata e le operazioni di contrasto nel 2002. Quasi 1500 i soggetti arrestati nel corso dell’anno. Mostrano un deciso incremento i dati relativi alla lotta contro la pirateria musicale in Italia: questo cio’ che emerge dal consuntivo di un anno di contrasto al fenomeno. I dati finali sull’anno 2002 registrano un aumento del 74% nel numero di CD falsi sequestrati (2.151.803 contro 1.239.276 del 2001), un aumento del 124% nel numero di operazioni antipirateria condotte dalle forze dell’ordine (796 contro 355 del 2001) e del 7% nel numero di masterizzatori confiscati (784 contro 726 del 2001) presso fabbriche clandestine. Eclatante l’incremento nel comparto denunce e arresti per violazione della legge sul diritto d’autore: nel corso dell’anno appena terminato 1.496 individui sono stati arrestati e 1.354 denunciati a piede libero. Nel 2001 erano state rispettivamente 510 e 546, dando cosi’ luogo ad incrementi pari al 193% e al 148%. Segnali positivi si sono avuti nel contrasto al fenomeno nel periodo natalizio e dalla recente istituzione del poliziotto e del carabiniere di “quartiere”. Napoli si conferma capitale della produzione dei falsi (500 masterizzatori su un totale di 784 sono stati sequestrati in Campania, in particolare nell’area di Napoli) mentre Roma, la Lombardia e l’Abruzzo (Pescara in testa) si segnalano come principali centri di consumo dei prodotti contraffatti. Se la repressione a livello nazionale mostra segnali positivi, a destare preoccupazione sono alcune situazioni locali, in particolare l’inerzia di alcune amministrazioni cittadine nel combattere il fenomeno della vendita abusiva nelle strade delle citta’; Roma e molte localita’ sulle coste adriatiche e tirreniche sono solo alcuni esempi fra i piu’ evidenti. Altro dato che emerge significativamente e’ la netta crescita della “pirateria domestica” (da distinguersi dalla duplicazione per uso personale) rappresentata da privati che producono quantita’ relativamente basse di CD masterizzati per poi rivenderli ad una ristretta cerchia di clienti, generalmente costituita da amici, colleghi o compagni di studi. Un fenomeno che coinvolge anche molti siti internet o annunci su aste online, in chat e newsgroup e oggetto di operazioni dellE forze dell’ordine nel 2002. In Italia, come confermato anche dal recente rapporto dell’IIPA (International Intellectual Property Association), la pirateria musicale rappresenta il 23 % del mercato con punte di oltre il 50 % nel Sud del Paese.

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