Hackers e Privacy: Attenzione Il Computer Vi Spia!!
ROMA. Dopo la recente vicenda del giornalista radiofonico Fabio Visca spiatoa casa da un hacker via computer sono nati inevitabilmente in tutte le caseinquietanti interrogativi sulla sicurezza (o meglio mancanza di sicurezza)di chi naviga in Rete. A tal proposito la nota agenzia di stampa “Adnkronos”ha intervistato l’esperto informatico Joy Marino direttore del settorepianificazione strategica di I.NET, importante societa’ italiana fornitricedi connettivita’ internet alle grandi aziende. Ebbene, l’esperto haalimentato le gia’ vive preoccupazioni sottolineando che tutti potremmoavere un “cavallo di Troia” dentro casa e che il problema della sicurezza e’un problema da tutti sottovalutato, specialmente nelle grandi aziende enegli ambienti istituzionali.Si potrebbe dire che non e’ stata scoperta l’America ed effettivamente ormaidi notizie sui pirati informatici se ne sentono in tutte le parti del mondo.Indubbiamente, pero’, cio’ che lascia perplessi e fa riflettere, nel caso inquestione, e’ la particolare modalita’ di attacco dell’hacker cheprobabilmente (spero vivamente di no) ha lanciato una nuova moda cioe'”spiare attraverso la Rete”. Quasi sicuramente si trattera’ del solitobuontempone che non avendo meglio di niente da fare si e’ divertito aperseguitare il povero giornalista, magari senza un fine preciso, ma cosasuccederebbe se una simile idea venisse sviluppata da una mente davverocriminale?Il cavallo di Troia (o troyan horse) come e’ noto e’ un programmaapparentemente innocuo che proprio come il cavallo di Troia di Ulisse,nasconde un inganno e cioe’ un codice subdolo scritto all’interno dellostesso programma o per essere piu’ precisi una backdoor che altro non e’ cheun piccolo software in grado di aprire una porta di comunicazione verso l’esterno all’insaputa dell’amministratore del sistema. A tale porta sicolleghera’ l’attaccante ottenendo pieno controllo del sistema colpito.Purtroppo il cavallo di Troia e’ molto insidioso, in quanto riesce difficilerilevarlo prima che agisca in qualche modo. Gli antivirus, difatti, nonpossono rilevare i cavalli di Troia, perche’ questi sembrano appunto degliinnocui e normali programmi a tutti gli effetti.Tale metodo proprio per queste sue caratteristiche e’ il piu’ usato, guardacaso, proprio per le truffe ed i sabotaggi attraverso il computer.
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