E-Government: 138 Siti Internet Per 20 Milioni Di Cittadini
Foligno – “L’innovazione tecnologica ed i suoi vari strumenti, come computer, Internet, posta elettronica e banda larga, non riducono l’occupazione ma, anzi, qualificano il posto di lavoro e gli stessi dipendenti”. Lo ha detto il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, Lucio Stanca, e reso noto in un comunicato a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nel corso di una lezione su “Innovazione tecnologica e sviluppo delle piccole medie imprese” a Foligno, per la presentazione del programma formativo 2003 del Centro Studi “Nemetria”, dove ha affermato che “siamo ‘condannati’ all’innovazione se vogliamo continuare ad essere un Paese progredito, economicamente avanzato”. Dopo aver ricordato che “anche nel 3° millennio permane un ricorrente pregiudizio ‘occupazionale’ che rallenta l’adozione delle nuove tecnologie sul posto di lavoro, sia nel privato che nel pubblico”, il ministro ha riconosciuto che “questo e’ un atteggiamento in parte comprensibile, determinato pure dalla paura del nuovo e da abitudini di lavoro che e’ difficile sovvertire”. “Non abbiamo scelta: siamo ‘condannati’ all’innovazione”, ha insistito Stanca ricordando che “sono ormai finite le armi che hanno portato al ‘boom’ economico e fatto crescere il nostro Paese: negli anni ’50 e ’60 era il costo del lavoro a favorirci; negli anni ’80 e’ stata la svalutazione. Ora per essere competitivi ci resta solo l’innovazione e, quindi, dobbiamo stimolarne la diffusione”. Con l’obiettivo di fornire un facile accesso all’innovazione, ha spiegato Stanca, “il Governo ha lanciato l’e-Government, aprendo con gli enti locali 138 ‘cantieri’ digitali per portare in rete ad oltre 20 milioni di cittadini e alle imprese ben 80 servizi pubblici ‘prioritari’; ha promosso la firma digitale, che da’ valore legale ai documenti telematici permettendo anche l’invio elettronico degli atti delle aziende al Registro delle imprese, con un risparmio di 260 milioni di euro l’anno tra minori consumi di carta, riduzione dei costi di archiviazione e l’annullamento delle spese di spedizione”. Ma ha anche varato diverse misure, come quelle per incentivare l’e-commerce (80 milioni di euro disponibili) ed i collegamenti telematici nel tessile, abbigliamento e calzature (30 milioni di euro).]]>
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