Moglie puo’ non seguire il marito sul nuovo posto di lavoro; Lo ha deciso la Corte di Cassazione
10 Febbraio 2003
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(ANSA) – ROMA, 7 FEB – Se la moglie non vuole seguire il marito, trasferito per motivi di lavoro, non merita la separazione con addebito di colpa per la fine del matrimonio. Lo ha deciso la Cassazione secondo la quale il semplice ”no” a trasferire la propria vita altrove, non e’ da solo un motivo sufficiente per attribuire la fine delle nozze a chi non vuole spostare la residenza. La prima sezione civile della Suprema Corte ha cosi’ respinto il ricorso di un sottufficiale della Guardia di Finanza contro la moglie. /RED
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