Consulenze telefoniche: condannati tre primari; Cassazione, questa prassi non puo’ essere tollerata
4 Marzo 2003
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(ANSA)-ROMA,4 MAR-La Cassazione mette al bando la prassi delle consulenze telefoniche adottata dai medici per chiedere un consulto ad altri luminari sulla salute dei loro pazienti. Inoltre, i supremi giudici avvertono i primari che non devono badare a spese per effettuare gli accertamenti diagnostici relativi ai casi clinici di piu’ difficile soluzione. Piazza Cavour ha confermato la colpevolezza di tre primari per aver trattato in modo negligente e imprudente il ricovero di una donna non curata tempestivamente dopo un parto cesareo. /RED
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