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Netstrike: GreenPeace Rende Inaccessibile Sito Internet Della Dow Chemical

11 Marzo 2003 Commenta

Roma – Corte telematico contro le attivita’ online indiane del colosso americano della chimica Dow Chemical. Organizzato da Greenpeace. La Dow Chemical, che ha acquisito la Union Carbide, responsabile del disastro di Bhopal del dicembre 1984, e che non ha mai bonificato l’area come chiede Greenpeace insieme ai sopravvissuti, ha fatto causa alle vittime per aver protestato. L’udienza dovrebbe tenersi nelle prossime settimane: la multinazionale della chimica ha chiesto 10.000 dollari come risarcimento danni per le proteste pacifiche agli impianti Dow di Bhopal. “La nostra risposta e’ un sit in virtuale, visto che vogliono tenerci lontano dai loro cancelli- spiega Vittoria Polidori, responsabile campagna inquinamento di Greenpeace” “finche’ non rinunceranno all’azione legale occuperemo il loro sito, dove spiegano che non hanno alcuna responsabilita’ per l’accaduto”. Greenpeace invita, attraverso il proprio sito, www.greenpeace.it, a rallentare il sito della Dow dedicato alla vicenda di Bhopal. Se le proteste saranno numerose, il sito potra’ anche bloccarsi, come riportato altresì sul sito http://www.netstrike.it/ che invita a scaricare automaticamente. tutte le pagine, piu’ volte al minuto, all’indirizzo internet http://dowethics.com/bhopal.com/go/visit.html ]]>

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