Cupertino, USA – Traendo ispirazione dal popolare browser web Opera, Appleha sfornato la beta 2 di “Safari”, il browser nativo per Mac OS X chepromette un’interfaccia utente avanzata e una velocita’ di caricamento dellepagine web, di esecuzione di applet Java e di JavaScript notevolmentesuperiore rispetto a Microsoft Internet Explorer e a Netscape. Safari, comedel resto il sistema operativo stesso OS X, e’ basato su codice open source.In particolare, il motore di rendering grafico e’ scaturito da KHTML e KJS,entrambi del progetto open source KDE. Tra le caratteristiche principali e’da segnalare la presenza della ricerca su Google integrata, il controllodelle finestre basato sulle classiche “linguette” tipiche di Opera, unpulsante “Privacy Reset” che consente di cancellare ogni traccia delleprecedenti esplorazioni nel web (cronologia dei siti visitati, cache,cookies, programmi scaricati, nomi e password salvate e altre opzioni diauto-inserimento di testo nelle form). Notevole anche la presenza di un”PopUp Killer”, integrato nel browser, che consente di evitare la comparsadi noiose finestre pubblicitarie durante la navigazione nel web. Safariinclude ovviamente anche il supporto di AppleScript ed e’ disponibile perora nelle lingue inglese, francese, tedesco e giapponese. E’ garantita anchela piena conformita’ ai vari standard quali HTML, XML, XHTML, DOM, CSS,JavaScript e Java. La riproduzione dei contenuti in formato QuickTime, Flashe Shockwave e’ ottenuta grazie agli appositi plug-in. Grazie al supporto inMac OS X di Unicode, non esiste nessun problema nella visualizzazione dicaratteri appartenenti ad altre culture ed ai sistemi di scrittura cinesi,ebraiche e arabe.]]>

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