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Internet: MIUR; Bambini Malati Non Perdono Le Lezioni E Guardano La Propria Classe

7 Aprile 2003 Commenta

Basiglio – Il Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca (MIUR) ha scelto la soluzione CleverPath Portal di Computer Associates per innovare il servizio “Scuola in Ospedale” e consentire ai bambini costretti a lunghe degenze di non perdere le lezioni e di rimanere in contatto anche visivo con la propria classe. Il progetto “Scuola in Ospedale” e’ stato strutturato alcuni anni fa e prevede l’assistenza da parte di docenti specializzati ai bambini che, dovendo rimanere nella struttura sanitaria per lunghi periodi, rischiavano di riportare lacune formative. Nel corso degli anni il servizio e’ stato informatizzato, fino all’introduzione della videoconferenza che apporta ulteriori benefici didattici, consentendo all’alunno di partecipare direttamente alle lezioni. A questo punto e’ stato progettato l’impiego di un portale per garantire l’autenticazione dell’alunno e la fruizione di una serie di servizi. La scelta e’ ricaduta sulla soluzione CleverPath Portal di CA, che consente di integrare facilmente tutte le applicazioni progettate finora e quelle ancora da realizzare. Una prima problematica risolta dalla soluzione di Computer Associates e’ quella dell’autenticazione, per permettere il collegamento solo delle persone autorizzate: il docente che assiste il ragazzo in ospedale, la scuola e anche i genitori, che possono in questo modo seguire l’attivita’ scolastica del bambino. La videoconferenza puo’ essere impostata in modo unidirezionale, per ragioni di privacy e di rispetto del disagio dell’alunno-paziente, ma quest’ultimo e’ come se fosse presente a scuola, tanto che, in taluni casi, e’ possibile organizzare dei compiti in classe. Oltre alla connessione, e’ stato necessario prevedere l’integrazione di altri strumenti didattici, con la sincronizzazione di slide o l’impiego di tecniche di tipo chat. Dopo la sperimentazione realizzata presso il reparto Ematologia del Policlino di Roma, il progetto prevede l’estensione del servizio entro l’estate ad altri cinque ospedali a Bologna, Genova, Milano, Napoli e Torino. In un secondo momento il progetto dovrebbe essere portato in tutti i 139 ospedali italiani dotati di struttura pediatrica. Al momento, il servizio e’ previsto per allievi della scuola elementare e media, ma sono in corso sperimentazioni anche per studendi delle scuole superiori.]]>

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