Tecnologie: Arrivano I Telefonini Che Non Si Scaricano
Catania – Un gruppo di ricercatori dell’Istituto per la Microelettronica e Microsistemi del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Catania ha sviluppato, in collaborazione con i colleghi di STMicroelectronics di Catania, le tecnologie abilitanti per la realizzazione di una micro-cella a combustibile da integrare all’interno dei micro-chip in silicio. Il prototipo consentira’ la generazione di corrente elettrica usando idrogeno o metanolo come combustibile per realizzare dispositivi microelettronici che si alimentano da soli. Partendo dalla considerazione che le batterie convenzionali non sono al momento in grado di fornire potenza in volumi sempre piú ridotti, garantendo lunga durata e peso limitato, il gruppo catanese ha pensato di integrare nei dispositivi microelettronici al silicio vere e proprie celle a combustibile; riducendo cosi’ a dimensioni micrometriche le architetture utilizzate per le celle macroscopiche, attraverso sofisticatissimi processi di microlavorazione del silicio. In questo modo l’equipe CNR-STMicroelectronics, si legge in una nota a cura dell’ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e’ riuscita a dimostrare che nello stesso micro-chip si possono integrare il dispositivo per la generazione della potenza e tutti i circuiti elettronici logici e di controllo. ]]>
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