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La RIAA Utilizza L'Instant Messaging Per La Sua Campagna Anti-Pirateria

2 Maggio 2003 Commenta

A pochi giorni di distanza dalla decisione del giudice distrettuale StephenWilson di insostenibilita’ dell’accusa sollevata dalla RIAA contro iprogrammi di peer-to-peer Grokster e Morpheus, l’associazione delle majordiscografiche e cinematografiche torna all’attacco utilizzando l’invio dimessaggi istantanei con lo scopo di informare un grande numero di utenti delfile sharing sulle responsabilita’ legali derivanti dallo scambio dimateriale protetto da copyright. I messaggi, molto esplicitamente, ricordanoche, nonostante le motivazioni del giudice Wilson che scagionano Grokster eMorpheus, lo scambio di file ottenuti da contenuti protetti dal dirittod’autore e’ sempre stato e rimane illegale. Tali messaggi, inviati sullemaggiori reti di peer to peer grazie a funzioni di Instant Messagingpubblicamente note, avvisano inoltre gli utenti che non possono contaresulla loro anonimita’ durante l’utilizzo dei programmi di file-sharing e chepossono essere anzi facilmente identificati e denunciati come e’ gia’successo di recente con la causa di RIAA contro l’Internet Service ProviderVerizon, grazie alla quale, in virtu’ del Digital Millenium Copyright Act,la RIAA ha ottenuto l’identita’ di un utente di Verizon individuato perl’eccessiva “offerta” di file illegali.]]>

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