Microsoft: Processi E Servizi Per La Sicurezza Nelle Banche
Rma – L’obiettivo del convegno, che si svolge oggi e domani presso la sede di Palazzo Altieri a Roma, e’ di favorire un confronto efficace e concreto sull’importanza della sicurezza informatica nel settore bancario. Microsoft partecipa oggi alla sessione “Il modello trasversale di sicurezza” dove verra’ illustrato come un adeguato utilizzo delle tecnologie e la corretta adozione di policy e metodologie aziendali puo’ consentire alle banche di gestire in modo coerente e integrato tutte le componenti che concorrono a garantire la protezione e la sicurezza dei propri sistemi informativi. Microsoft, come reso noto in un comunicato stampa, partecipa dunque al “Convegno Sicurezza 2003”, che rappresenta un importante momento di confronto per dibattere con particolare attenzione gli aspetti metodologici e tecnologici della sicurezza nelle banche, con l’obiettivo di sensibilizzare il mercato finanziario sull’importanza di investire in tecnologie, risorse umane e aspetti organizzativi in grado di fornire agli istituti bancari gli strumenti per garantire maggiori livelli di sicurezza e continuita’ nell’erogazione dei servizi piu’ critici. Il problema della sicurezza informatica, infatti, non riguarda solamente i potenziali attacchi provenienti dall’esterno, ma deve essere affrontato attraverso azioni mirate sotto differenti punti di vista: quello della tecnologia, sviluppando infrastrutture adeguate e soluzioni applicative costantemente aggiornate, stabili e capaci di interagire in modo sicuro con altri applicativi; quello dei processi, aiutando le aziende a identificare gli elementi critici del proprio business e a lavorare su policy interne che tengano presenti gli aspetti legali, funzionali e tecnologici dell’impresa; quello dei servizi, fornendo alle societa’ la consulenza, il supporto tecnico e un aggiornamento costante degli strumenti che permettono agli utenti di risolvere in maniera piu’ semplice ed efficace i problemi legati alla sicurezza negli ambiti piu’ critici del loro lavoro.]]>
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