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Pirateria Informatica: Microsoft Illegale A Roma

10 Maggio 2003 Commenta

Roma – Nel corso delle rilevazioni condotte da Microsoft, il 51% dei rivenditori visitati nella Capitale ha attuato pratiche commerciali in violazione alla legge sul diritto d’autore. Ancor piu’ elevata la percentuale a Rieti (ben il 69%) e Latina (67%), ma il fenomeno dilaga in tutto il Lazio: Frosinone e’ al 53% e Viterbo al 46%, tutti dati superiori alla gia’ elevata media nazionale. I Mystery Shopper Microsoft si attivano a seguito delle segnalazioni pervenute dagli acquirenti, verificando la correttezza delle pratiche commerciali dei rivenditori di prodotti informatici: per tutelare consumatori e rivenditori onesti, i Mystery Shopper si recano presso i diversi punti vendita delle citta’, simulando l’acquisto di un prodotto Microsoft e osservano le proposte commerciali del rivenditore: qualora ricevano offerte di software non originale, il fatto viene segnalato alle autorita’ competenti, richiedendone l’intervento ai sensi della vigente legge in tema di diritto d’autore. La Business Software Alliance (BSA), associazione dei produttori di software che si occupa di contrastare la pirateria informatica, stima che il tasso d’illegalita’ riguardante i software installati nei computer italiani sia pari al 45%. Un secondo studio, realizzato per BSA da IDC nel 2003 e relativo agli impatti di natura socio-economica della pirateria del software, evidenzia come una riduzione di questo fenomeno pari a 10 punti percentuali entro il 2006 comporterebbe, solo in Italia, la creazione di oltre 17.000 nuovi posti di lavoro nel settore high-tech, un incremento del gettito fiscale di 1,8 miliardi di euro e numerosi altri benefici, diretti ed indiretti, per il sistema Paese.]]>

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