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Stanca: Piu' ICT Per Migliorare La Produttivita' Delle Imprese

26 Maggio 2003 Commenta

Milano – All’Italia serve una presa di coscienza generale e diffusa che l’ICT, ossia l’Information and Communication Technology, e’ fattore essenziale e trainante per migliorare la produttivita’ delle imprese e, di conseguenza, le stesse performances dell’intero sistema economico nazionale e la sua competitivita’. E’ la sollecitazione fatta da Lucio Stanca, ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, alla presentazione del “Rapporto Assinform 2003”, a Milano, reso noto in una nota a cura dell’ Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie. Stanca ha insistito sulle caratteristiche positive dell’ICT, “la quinta rivoluzione industriale”, che ha innescato un’onda lunga che continua ad essere cavalcata, ma ha anche sottolineato che “in tutte le rivoluzioni tecnologiche, dal vapore alla ferrovia, dall’energia elettrica e chimica sino all’automobile, abbiamo assistito al paradosso della produttivita’, i cui effetti positivi non sono immediatamente visibili a livello macroeconomico”. Ed invece “le aziende italiane continuano a soffrire di un deficit di innovazione che pesa sulla competitivita’ del Paese. Tanto che il 70% delle nostre aziende non ha adottato applicazioni in rete perche’ le ritiene ‘inutili’ e l’Italia e’ al penultimo posto in Europa nell’adozione del commercio elettronico”. E’ in tale scenario che si pone la necessita’ di un intervento governativo, importante ma non risolutivo. Ma proprio perche’ l’azione governativa non e’ esaustiva, Stanca ha rilanciato l’esigenza di un “patto per l’innovazione’, che veda coinvolti tutti i soggetti per rilanciare e consolidare l’innovazione in Italia. Non tanto per sostenere la nostra industria, che ha potenziali rilevanti in un momento congiunturale sfavorevole, quanto per fornire impulso alle imprese che non innovano”. ]]>

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