Continuano Le Difficolta' Della P.A. In Tema Di Privacy
ROMA. Il Garante per i dati personali nella sua recente relazione sull’attivita’ 2002 ha sottolineato ancora una volta la mancata o incompletaattuazione, da parte di diverse amministrazioni pubbliche, delledisposizioni di cui al d.lgs. 135/1999, che disciplinano il trattamento deidati sensibili.In particolare, non risulta ancora attuata presso vari soggetti pubblici laprevisione che impone alle amministrazioni pubbliche di identificare erendere pubblici, secondo i rispettivi ordinamenti, i tipi di dati e dioperazioni eseguibili, in relazione alle rilevanti finalita’ di interessepubblico dei trattamenti di competenza individuati legislativamente o conprovvedimento del Garante. Il quadro di diffusa disapplicazione di quantoprevisto dal citato decreto legislativo e’ risultato anche da uno specificociclo di ispezioni a campione disposto dal Garante nel corso dell’annopassato.Piuttosto duro il Garante, nella sua relazione, nei confronti degli Entipubblici responsabili, sebbene siano trascorsi sei anni dall’entrata invigore della legge 675/96, di continue ed ingiustificate incertezze elacune, solo in parte derivanti dai tempi obiettivamente necessari per farmaturare un ottimale approccio culturale ai principi di garanzia fissatidalla legge, e in larga parte determinati, invece, secondo il Garante, dallatendenza ad esaurire l’impegno nell’attuazione – spesso tardiva, inesatta oincompleta – della legge n. 675/1996 assolvendo in modo riduttivo i soliadempimenti di ordine formale.L’Autorita’ ha inoltre rilevato che allo stato attuale manca una visione diinsieme delle problematiche connesse alla protezione dei dati personali.Continua ad essere spesso privilegiato un approccio meramente formale cherende di fatto fini a se stessi e inutilmente burocratici gli adempimentiposti a tutela dei diritti delle persone e della sicurezza delleinformazioni, senza alcun concreto beneficio per i diritti della personalita’ degli interessati.I dati sensibili come e’ noto sono quei dati che hanno una particolarecapacita’ di incidere sulla riservatezza dei singoli individui e dideterminare discriminazioni sociali particolarmente odiose (si tratta, inparticolare, di quei dati che sono idonei a rivelare l’origine razziale edetnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinionipolitiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni acarattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute ela vita sessuale di una persona).]]>
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