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Cresce La Qualita' Della Presenza Istituzionale In Rete

9 Giugno 2003 Commenta

TRIESTE. Secondo una recente ricerca (giunta ormai alla sua quinta edizioneannuale) condotta dagli studenti della facolta’ di Scienze della formazionedell’Universita’ di Trieste, coordinati dal professor Francesco Pira,docente di Teorie e tecniche della comunicazione pubblica, il governoitaliano presenta il miglior sito web. Ai primi posti i siti istituzionali,quelli dei Ministeri delle Finanze, dell’Innovazione e degli Italiani nelmondo. Seguono quelli di Polizia di Stato, Carabinieri, Senato e Ministerodella Sanita’. In coda, invece, i siti web di Guardia di Finanza e Corpoforestale. Nel complesso la ricerca ha riguardato in tutto 28 siti, tra iquali quelli ministeriali, delle forze dell’ordine, e i siti web campionedella Biennale di Venezia, dell’Istituto per la promozione industriale edella Provincia di Bolzano. In generale i siti hanno riscosso un buonsuccesso per i contenuti e la grafica, mentre le insufficienze vanno all’interattivita’, specie per le persone disabili. Il sito del governo ottieneil miglior piazzamento sia per il restyling apportato alla grafica, sia perl’inserimento di un nuovo motore di ricerca e di una aggiornata e completarassegna stampa.Come e’ ormai noto, fino a tre anni fa, il panorama dell’informazione suInternet era desolante: uffici pubblici, ministeri, enti o agenziegovernative neppure lontanamente pensavano di usare questo mezzo comestrumento di diffusione del sapere.Oggi, le cose sono sensibilmente cambiate, anche se ci appare che la faseattuale sia una fase di transizione o, meglio, di assestamento.Si sta facendo largo, in numerosi siti, una particolare attenzione allaqualita’ dell’informazione offerta ed alla sua sistemazione organica, taleda garantire un approccio il piu’ “indolore” possibile all’utente che siavvicina alla rete.L’opera sara’ probabilmente completa quando anche l’informazione giuridicautilizzera’ in pieno le potenzialita’ offerte dalla rete Internet e sitrasformera’ in informazione interattiva, tale da permettere non solo laconsultazione ma anche la partecipazione dell’utente a determinatiprocedimenti, sia in fase di ricerca che nell’utilizzo stesso dell’informazione.Sara’ allora necessario un passaggio da una staticita’ dell’informazione,assai diffusa, ad un utilizzo dinamico delle risorse che la rete offre. E’il passaggio, ad esempio, da un sito puramente informativo – anche seaccurato ed autorevole – ad un sito che, accanto all’informazione, offra unasorta di interattivita’, in poche parole la partecipazione dell’utente ad unqualche processo, dal piu’ semplice al piu’ complesso.Come e’ risultato dall’indagine in questione alcuni siti della P.A. stannogia’ mettendo in pratica questo modo nuovo di concepire l’utilizzo diInternet, ma e’ necessario ancora lavorare molto per ottenere un effettivoaumento e miglioramento dei servizi disponibili in rete, cosi’ da renderequest’ultima appetibile per quanti siano interessati ad ottenere prestazionia valore aggiunto, vale a dire senza code agli sportelli, senza spostarsi dacasa, con possibilita’ di verifica costante dello stato delle pratiche, conla possibilita’ di avvalersi di sistemi di pagamento elettronico ecc.]]>

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