(ANSA) – NAPOLI, 23 GIU – ‘Non so piu’ cosa fare, date voce alla mia disperazione: mi daro’ fuoco in azienda’. E’ l’ultimatum di Giuseppina Battista, imprenditrice napoletana. E’ titolare di un calzaturificio insieme con la sorella Giovanna che e’ stato distrutto nel settembre 2001 dall’alluvione che colpi’ Napoli. Da allora e’ finita nella morsa dei creditori e delle banche pur avendo diritto – secondo quanto stabilito – dal ministero dell’Interno ad un rimborso di 150 mila Euro a fronte di un danno subito di 600 mila Euro. /RED

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