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Outsourcing: Indagine Assintel; Crescita Lenta Per Grandi Aziende E PA. PMI Al Palo

25 Giugno 2003 Commenta

Milano – Sono stati presentati oggi a Milano, nel corso di un convegno, i risultati di un’indagine Assintel relativa al mercato dell’outsourcing in tutte le sue forme – tecnologiche, applicative e di processo – effettuata nei mesi di aprile e maggio 2003 intervistando i responsabili IT di 400 medie e grandi aziende italiane. Il convegno, moderato da Gianni Catalfamo, consigliere FED, ha illustrato assieme ai rappresentanti di Mate, Oracle, Cortis Lentini e Deloitte Consulting, l’evoluzione del fenomeno outsourcing da un punto di vista sia qualitativo sia quantitativo, facendo il punto della situazione sull’utilizzo delle soluzioni di application management e outsourcing, sottolineandone i vantaggi e identificando nuovi standard e soluzioni che migliorano la possibilita’ di diffusione di tali servizi. Il mercato dell’outsourcing in Italia si va affermando, anche se la sua crescita e’ lenta. Il fenomeno riguarda soprattutto il sistema delle medie e grandi imprese private e le grandi strutture della Pubblica Amministrazione. Anche se i tassi di crescita sono indicati sopra la media europea e vicini a quelli statunitensi, aggirandosi intorno al 10/15% annuo, il mercato totale e’ ancora modesto. Si stima che il giro d’affari intorno all’esternalizzazione di funzioni e di servizi di gestione delle attivita’ interne alle aziende sia stato di 4,5 miliardi di euro nel 2000 per arrivare a circa 8,5 nel 2005. Se si esclude il BPO (Business process outsourcing) i dati si ridimensionano parecchio, a superare di poco i 5 miliardi di Euro nel 2005 con un CAGR (tasso di crescita medio annuo composto) appena superiore al 7%. Per colmare il gap nei confronti del Nord Europa (e a maggior ragione nei confronti degli USA), l’Italia dovrebbe avere tassi di crescita molto superiori. Una menzione a parte merita l’ASP, non da tutti incluso nella quantificazione del mercato dell’outsourcing. Il mercato ha confermato le previsioni fatte a suo tempo dai principali analisti, che vedevano nell’ASP un mercato potenzialmente interessante, ma con scarse prospettive in Italia. Le start-up, che in un primo tempo sembravano il mercato di riferimento ideale, almeno per gestionali e ERP allargati, con la crisi delle dot.com hanno perso peso, influenzando negativamente un mercato che nel 2002 non ha raggiunto i 20 milioni di Euro in Italia. Per fare il punto sul livello di adozione da parte della media azienda italiana, giudicata da molti operatori dell’offerta come il target dimensionale su cui si concentrera’ lo sviluppo, sono stati intervistati 400 responsabili IT di aziende medio grandi per verificare l’evoluzione del fenomeno sia da un punto di vista quantitativo sia qualitativo, analizzando motivazioni, percezioni e pregiudizi sottostanti la scelta di affidare all’esterno o mantenere in house determinati processi o servizi, dalla gestione dell’infrastruttura hardware e software all’application outsourcing. L’indagine completa e gli atti del convegno saranno disponibili nei prossimi giorni sul sito Assintel: www.assintel.it.]]>

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