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Pirateria Software: Sensibile Riduzione Nell'Europa Occidentale; In Italia Critico Il 2002

3 Giugno 2003 Commenta

Milano – Il livello globale della pirateria software e’ diminuito di 10 punti negli ultimi otto anni, secondo quanto si legge nell’ottava edizione della ricerca che BSA (Business Software Alliance, l’associazione internazionale che riunisce le maggiori aziende produttrici di software del mondo www.bsa.org/globalstudy/) ha pubblicato sull’argomento. Per quanto riguarda l’Europa, BSA attribuisce questo risultato alla crescente consapevolezza del problema da parte delle aziende e della Pubblica Amministrazione nella gran parte dei Paesi Europei. BSA (Business Software Alliance, organizzazione internazionale senza scopo di lucro fondata nel 1988 al fine di contrastare la duplicazione illegale di software), come reso noto in un comunicato stampa, ha annunciato che il tasso di pirateria software medio a livello mondiale e’ sceso, nel 2002, al 39%, mentre nel 1994, anno in cui si e’ iniziato a effettuare questo studio, era pari al 49%. In particolare, nell’Europa occidentale la riduzione e’ stata di 17 punti percentuale: dal 52% al 35%. Per quanto riguarda l’Italia, dal 1994 ad oggi il tasso di pirateria e’ sceso di ben 22 punti percentuale, passando dal 69 al 47%, anche se rimaniamo ai vertici della classifica dei paesi ove e’ maggiore la diffusione di software illegale. A differenza del resto d’Europa, in cui si e’ avuta una diminuzione costante del tasso di pirateria dal 1994 al 2002, in Italia l’andamento e’ stato altalenante: dal 1994 al 1997 il livello di pirateria e’ progressivamente sceso fino al 43% per poi alternare crescite e diminuzioni in maniera costante. Quest’anno, l’Italia ha visto aumentare il livello di pirateria di due punti percentuale, passando dal 45 al 47%, in controtendenza con la media europea. Non solo: il nostro Paese e’ anche l’unico tra quelli con il piu’ alto tasso di pirateria che ha avuto un incremento, rispetto allo scorso anno, nel livello di software illecitamente duplicato, uno spiacevole primato che ci porta al secondo posto in Europa, preceduti soltanto dalla Grecia. Lo studio indipendente commissionato dalla BSA si e’ avvalso di una particolare metodologia di analisi per determinare il livello globale della pirateria relativo alle applicazioni commerciali, le perdite (in dollari) da esso derivanti e la tendenza in atto in 85 Paesi. Le perdite a livello mondiale causate dalla pirateria software sono passate dai 10,97 miliardi di dollari del 2001 ai 13,08 miliardi del 2002, con un aumento del 19% imputabile principalmente ad una crescita della duplicazione illecita di prodotti software di utilizzo professionale a piu’ alto costo unitario.]]>

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