Wireless Non Significa Sicurezza
LONDRA. La RSA Security, societa’ specializzata nella fornitura disoluzioni per la e-security, ha condotto, di recente, un esperimento,consistente nell’installazione di due finte reti wireless nella City diLondra. L’obiettivo era di registrare i tentativi di uso illecito da partedi hackers. I risultati sono stati sorprendenti e preoccupanti: nell’arco ditre settimane, le reti sono state identificate e penetrate illegalmentedagli hackers in media una volta ogni due giorni lavorativi. In totale, ledue reti wireless hanno registrato 29 tentativi di accesso; di questi, unosu quattro era chiaramente proveniente da un hacker, mentre il restante 75%degli utenti si e’ connesso alle reti involontariamente.L’indagine effettuata dalla RSA Security lancia un ennesimo allarme sulfronte della sicurezza poiche’ a quanto pare anche la tecnologia wirelesspresenta diversi punti deboli ed e’ esposta ai frequenti attacchi deglihackers.Come e’ noto questa tecnologia si riferisce a una tipologia dicomunicazione, monitoraggio e sistemi di controllo in cui i segnaliviaggiano nello spazio e non su fili o cavi di trasmissione. In particolareil sistema wireless sfrutta le onde radio per trasferire dati e la suaapplicazione si basa su un sistema di trasmettitori e ricevitori; questiultimi, che andranno collegati al proprio personal computer attraversoparticolari modem, sono rappresentati da antenne dalle dimensioni variabiliin rapporto alla frequenza su cui operano, in genere comunque abbastanzapiccole da poter essere utilizzate in ambiente domestico.Sembrerebbe, quindi, che anche questa nuova tecnologia non sia immune dagliaccessi abusivi degli hackers disciplinati e sanzionati nel nostroordinamento dall’art. 615-ter del codice penale introdotto dall’art. 4 dellalegge n. 547/93 nell’ottica della introduzione di nuove forme di tutela deisistemi informatici o telematici.Nel configurare la fattispecie incriminatrice, il legislatore italiano haprevisto due condotte alternative di commissione del reato, determinatesulle tipologie della violazione del domicilio: l’introduzione abusiva nelsistema e il mantenimento in esso contro la volonta’ espressa o tacita deltitolare del diritto di esclusione. La norma ha posto, tuttavia, un limiteall’intervento penale. Sono difatti meritevoli di tutela penale solo isistemi “protetti da misure di sicurezza”.]]>
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