Conferite le prime lauree on line.
Il Politecnico di Milano ha conferito le prime lauree in Italia a seguito di un corso on line, in particolare in ingegneria informatica. Il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie Lucio Stanca nel corso della cerimonia di conferimento ha colto l’occasione per dichiarare che l’universita’ a distanza e’ estremamente democratica, in quanto inclusiva, e’ economica ed i suoi studenti non sono assolutamente di serie “Bâ€, ma fruitori di un moderno sistema didattico in grado di creare molte opportunita’ per accrescere il livello di istruzione nazionale. Lo stesso Ministro ha elencato una serie di dati che dimostrano come l’e-learning, per le sue caratteristiche, puo’ invertire uno scenario in cui ben un quarto degli italiani che lavora ha la sola licenza elementare; appena il 42% della popolazione tra i 25 ed i 64 anni ha un diploma di istruzione secondaria superiore (il 60% in Francia, l’84% in Germania, il 60,37% in Europa), mentre negli ultimi 40 anni, su 10 milioni di iscritti all’universita’, solo 3 milioni si sono laureati e una buona parte di essi sono studenti lavoratori.
Il conferimento di queste prime lauree on line rappresenta la diretta conseguenza del decreto del 17 aprile 2003 firmato dal Ministro Stanca e dal Ministro per l’Istruzione Letizia Moratti che ha dato un colpo d’acceleratore decisivo alla diffusione di questa nuova modalita’ d’insegnamento in ambito universitario. Come e’ stato ribadito dal Ministro per l’Innovazione il decreto, comunque, prevede criteri molto rigorosi per l’accreditamento e dispone le stesse regole vigenti per le universita’ tradizionali. In questa direzione l’esponente di Governo ha reso noto che pochi giorni fa e’ stato insediato il Comitato di Esperti (presieduto dal prof. Fabio Roversi Monaco e composto da altri sei autorevoli accademici) proprio con il compito di esprimere i pareri sulle richieste di accreditamento. Nelle universita’ a distanza, difatti, grazie a precise regole tecniche, ci sono elevati standard qualitativi ed un tracciamento delle attivita’ svolte dello studente on-line, consentendo cosi’ un suo miglior rapporto con il docente e con il tutor.
Il tutto nel pieno rispetto di quelle che sono le caratteristiche dell’e-learning da intendersi come qualsiasi forma d’apprendimento che utilizzi una rete per la trasmissione, l’interazione, o l’agevolazione della didattica. La rete puo’ essere Internet, o una Intranet aziendale. L’apprendimento puo’ avvenire singolarmente (guidato o diretto da un computer) o come parte di una classe. E’ previsto, inoltre, un sostegno personalizzato per l’utente in difficolta’, proprio per supplire a quella che e’ la caratteristica principale della distanza fisica e temporale fra docente e discente.
Il Feedback viene pensato in misura di un sistema di verifica continua dei risultati, in modo da riconfigurare il sistema a seconda della risposta del fruitore, ma anche per fornire una gratificazione all’utente sul suo apprendimento in rete. In altri termini con questo sistema viene garantita una formazione con tutti i vantaggi delle nuove tecnologie informatiche e telematiche.
I risultati ottenuti tramite le prime applicazioni sono stati molto incoraggianti e sebbene inizialmente la didattica a distanza e’ stata vista solo in funzione integrativa rispetto alla formazione tradizionale si e’ potuto constatare che questa e’ una visione molto riduttiva delle effettive potenzialita’ dell’e-learning che invece, grazie alle attuali tecnologie, rende possibile un’interazione tra docente ed allievo estremamente valida nonostante la distanza ed inoltre consente la predisposizione di piani personali di formazione dove l’allievo viene costantemente seguito ed aiutato durante il suo percorso.
Naturalmente lo sviluppo della banda larga consentira’ una maggiore diffusione dell’e-learning in quanto sara’ piu’ agevole il collegamento audio-video di alta qualita’ tra centri e varie diramazioni sul territorio con un docente che potra’ gestire fino a cento postazioni in contemporanea, per non parlare poi delle enormi potenzialita’ dei sistemi satellitari.
Il Ministro Stanca ha inoltre annunciato che entro novembre, con il Ministro della Funzione Pubblica, emanera’ la Direttiva con le linee guida delle modalita’ di erogazione dell’e-learning anche nella Pubblica amministrazione per accentuare la formazione dei dipendenti pubblici con questo nuovo strumento didattico. Non bisogna, difatti, dimenticare che tra gli obiettivi di legislatura si punta ad ottenere che un terzo delle ore di formazione nelle Pubbliche amministrazioni centrali (peccato solo quelle centrali) sia erogato attraverso l’e-learning e gia’ da quest’anno alcune amministrazioni ed enti pubblici stanno attivando per questa finalita’ risorse importanti.
Il Ministro Stanca ha anticipato che l’e-learning sara’ sicuramente tra le priorita’ del semestre italiano di presidenza UE in quanto tra l’altro il lavoro e la formazione sono i servizi che piu’ agiscono sul capitale umano, la risorsa piu’ preziosa ma a condizione che siano accessibili a tutti e l’e-learning e’ lo strumento per sostenere questi obiettivi finalizzati al rilancio della competitivita’ europea.
D’altro canto l’Unione Europea ha sempre guardato con interesse a questa nuova forma d’apprendimento e gia’ il 24 maggio del 2000 veniva adottata dalla Commissione europea l’iniziativa e-learning che presentava i principi, gli obiettivi e le linee d’azione di e-learning.
Successivamente il 28 marzo 2001 si e’ avuta la Comunicazione della Commissione al Consiglio ed al Parlamento europeo in merito al Piano d’azione e-learning relativo al periodo 2001-2004. Il Piano ha presentato le modalita’ e gli strumenti per realizzare l’iniziativa e-learning definendo una serie di interventi coesivi per ciascuna delle linee d’azione previste (infrastrutture, formazione, servizi e contenuti, collaborazione). Inoltre ha avuto il preciso obiettivo di mobilitare i soggetti attivi nel campo dell’istruzione e della formazione nonche’ i protagonisti in ambito sociale, industriale ed economico per fare dell’apprendimento permanente il motore di una societa’ solidale e armoniosa in un’economia competitiva.
Il 13 luglio 2001 il Consiglio dell’Unione Europea in una specifica Risoluzione ha invitato gli Stati membri a perseverare negli sforzi concernenti l’effettiva integrazione delle nuove tecnologie nei sistemi di istruzione e formazione nonche’ a sfruttare pienamente le potenzialita’ di Internet, degli ambienti multimediali e di apprendimento virtuale per migliori e piu’ rapide realizzazioni di educazione permanente come principio educativo di base e per offrire a tutti possibilita’ di accesso all’istruzione ed alla formazione. Nella stessa Risoluzione il Consiglio Europeo ha invitato la Commissione a prestare particolare attenzione, nell’attuazione del piano d’azione e-learning, ai lavori connessi con le priorita’ centrali in merito agli obiettivi futuri e concreti dei sistemi di istruzione e formazione.
In ultimo il 19/12/2002 e’ intervenuta la proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio recante l’adozione di un programma pluriennale (2004-2006) per l’effettiva integrazione delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) nei sistemi di istruzione e formazione in Europa.
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