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Esiste Un Digital Divide In Italia?

21 Luglio 2003 Commenta

FIRENZE. Secondo una ricerca, intitolata “Local Internet” e realizzata dallanota societa’ Nielsen-NetRatings, in Italia, il 50% del traffico su Internetsi concentra in cinque regioni: Toscana, Lombardia, Lazio, Emilia Romagna eCampania. Fra queste, la Toscana e’ quella che presenta, nell’ ultimo anno,l’ aumento piu’ consistente di utenza: + 16%, toccando, nel trimestregennaio-marzo 2003, quota 940 mila.Deludono i risultati della ricerca condotta dalla societa’Nielsen-NetRatings sul traffico della Rete che evidenziano il notevole usodi Internet solo in cinque regioni italiane, mentre il resto del nostropaese sembra trovarsi in un inaspettato stato di arretratezza.Una simile sperequazione di carattere tecnologico creera’ sicuramenteproblemi alla riorganizzazione dello stato italiano in senso federale chetrova il suo presupposto fondamentale in una visione condivisa per l’attuazione dell’e-government.In effetti, secondo i piani del Ministero dell’Innovazione, l’attuazione delfederalismo dipende dallo sviluppo di forme nuove e piu’ efficienti diamministrazione che hanno come riferimento il livello di governorappresentato dalle regioni e dal relativo sistema delle autonomie locali.In tale ottica le tecnologie dell’informazione e della comunicazione sono larisorsa strategica che consente di porre in modo nuovo il problema delrapporto tra autonomia locale e necessita’ di coordinamento e diarmonizzazione dei processi innovativi a livello nazionale. Infatti letecnologie dell’informazione e della comunicazione sono essenzialmente”strumenti per la cooperazione e il coordinamento”, cioe’ tecnologie chepossono facilitare e semplificare il rapporto tra soggetti diversi.Ma e’ evidente che una simile funzione delle tecnologie ICT puo’ essererealizzata qualora la loro diffusione sia omogenea nel nostro paese, cosache allo stato attuale non si puo’ dire sia stata ottenuta.Stabilire una visione condivisa sugli aspetti chiave e’ l’elementoindispensabile per garantire con successo la realizzazione di sistemi diservizi interoperabili sul territorio nazionale.Il livello di autonomia dei diversi livelli territoriali deve essere sceltosulla base della specifica tipologia di sistemi e di servizi erogati. Inmolti casi il livello territoriale piu’ idoneo a costituirsi quale punto digoverno dei sistemi e’ il livello regionale. Possono comunque esisteresituazioni in cui i livelli territoriali sub-regionali (provinciali, locali)possano diventare parte del sistema in parallelo o in assenza del livelloregionale.]]>

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