Firenze – Con un procedimento d’urgenza il Tribunale di Siena ha oscurato il sito www.mpsclientidelusi.it. Il 7 Agosto la prima udienza. Il sito, si legge in un comunicato stampa di Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (http://www.aduc.it), raccoglieva le testimonianze dei clienti delusi dal servizio del Monte dei Paschi di Siena, denunciando alcuni prodotti finanziari di questo istituto come, per esempio, il “4You” e il “MyWay”, e dando anche consigli su come fare ricorso in diversi specifici casi. Il procedimento del tribunale si e’ fatto forte del fatto che nel dominio compariva la sigla mps. Vi si legge: “l’uso del segno mps o MPS, tanto piu’ unito all’espressione clienti delusi, certamente ha il potere di captare l’attenzione di chi naviga in Internet (magari alla ricerca di uno dei numerosi siti della Banca ricorrente), sia esso un cliente della Banca Monte dei Paschi di Siena, sia esso un qualsivoglia consumatore, mentre lo stesso potere attrattivo certamente non deriverebbe dall’utilizzo di un sito privo di segni cosi’ distintivi”. Un ragionamento -prosegue la nota di Aduc- a nostro avviso pericolosissimo, perche’, a parte la presenza della sigla mps nel dominio, tende a inibire qualunque scritto in Internet, se non di elogi e compiacimenti, cioe’ tende ad inibire la critica, il dissenso e le conseguenti azioni legali per rivalersi: i motori di ricerca non segnalano solo i nomi dei domini, ma tutte le parole che sono state registrate. ]]>

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