Home » Focus del mese

Ministeri Innovazione, Comunicazioni e Rai per l’alfabetizzazione informatica degli italiani.

26 Agosto 2003 Commenta

La televisione si riproporra’ come maestra di alfabetizzazione informatica per gli italiani promuovendo e facilitando i loro rapporti con i nuovi strumenti tecnologici dell’informazione e della comunicazione. Nell’ambito di una serie di iniziative volte a promuovere l’innovazione digitale del Paese, infatti, il Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione, presieduto da Lucio Stanca, ha approvato una proposta avanzata dallo stesso Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e da quello delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri, per avviare con la RAI un progetto di alfabetizzazione informatica.
Lo stesso Ministro Stanca ha affermato che seppure gli “utenti” di tecnologie on line siano attualmente oltre 14 milioni, a fronte dei 9,4 milioni del 2000, resta sempre uno “zoccolo duro” di esclusi, ossia di cittadini che non si avvicinano ad Internet perche’ non lo conoscono o non hanno sufficiente familiarita’ con esso. Non solo, ma l’offerta di servizi pubblici on-line nel Sud Italia e’ nettamente inferiore rispetto al resto del Paese.
Per questo, ha aggiunto, che l’obiettivo del programma di alfabetizzazione informatica proposto con il Ministro Gasparri e’ quello di realizzare un intervento che sia di stimolo della domanda reale di innovazioni dell’Italia, a sostegno della piena cittadinanza, dello sviluppo economico e della competitivita’.
E’ in quest’ottica, quindi, che il Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione ha approvato il programma per la realizzazione del piano attraverso un’efficace azione di comunicazione radiotelevisiva.
In particolare il progetto prevede una convenzione tra il Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie e la RAI che, ha detto ancora Stanca, per il primo anno, avra’ come obiettivo un intervento di alfabetizzazione informatica diffusa di anziani e casalinghe e utilizzera’ come strumenti le trasmissioni televisive generaliste, un canale tematico satellitare in chiaro ed un portale internet dedicato.

Il programma di alfabetizzazione informatica proposto dai due Ministri Stanca e Gasparri ed approvato dal Comitato dei Ministri per la Societa’ dell’Informazione presenta diversi spunti di interesse, ma sicuramente l’aspetto piu’ rilevante e’ rappresentato dalla sua portata generale: cioe’ non piu’ una proposta che abbia come destinatari i soli dipendenti pubblici, ma finalmente tutta la popolazione.
Difatti, se si consultano i principali documenti relativi all’e-government del nostro paese (dal piano di azione fino alle linee guida per la digitalizzazione pubblica) appare evidente che si faccia riferimento sempre all’alfabetizzazione ICT di tutti i dipendenti pubblici eleggibili tramite il conseguimento della Patente Informatica, che, essendo strutturata su piu’ moduli e su piu’ livelli, permette di rispondere alle esigenze dell’amministrazione.

Vengono definiti, persino i percorsi formativi diversi per operatori, dirigenti e funzionari e per Amministrazioni centrali e locali: ciascuna di queste figure usa infatti applicazioni diverse ed ha diverse esigenze formative. In particolare la formazione diretta ai dirigenti e ai funzionari di livello alto portera’ alla conoscenza delle potenzialita’ della tecnologia informatica e alle implicazioni organizzative della sua adozione (reingegnerizzazione dei processi).
E’ stata anche prevista per i pubblici dipendenti una capillare diffusione territoriale della formazione a due livelli. Sara’ cioe’ necessario formare i formatori che interagiranno con i destinatari finali e prevedere meccanismi di formazione a distanza con distribuzione di materiali didattici interattivi via rete e creazione di poli didattici e call center.
Lo stesso Piano di azione, se vogliamo, prevede come azione 13 la formazione informatica dei pubblici dipendenti in quanto la scarsa conoscenza delle potenzialita’ di tali tecnologie e la mancanza di addestramento all’uso degli strumenti creano fenomeni di rigetto negli operatori e vanificano gli ingenti investimenti che l’amministrazione sta facendo in questo campo. Addirittura viene prevista una formazione di base (azione 13.1) focalizzata alla formazione dei pubblici dipendenti come utilizzatori delle tecnologie informatiche ed una formazione specialistica (azione 13.2) che si propone di accrescere e aggiornare le conoscenze specialistiche di coloro che gestiscono le infrastrutture informatiche, in particolare dei gestori delle infrastrutture di rete e degli operatori di protocollo e degli operatori degli uffici per le relazioni con il pubblico per recepire i nuovi servizi forniti dalla innovazione normativa e procedurale.

Ma al di la’ della necessaria specializzazione dei dipendenti pubblici e’ indispensabile preparare la popolazione ad utilizzare le nuove tecnologie ed a comprendere le novita’ che queste possono apportare.
Le analisi socio-demografiche evidenziano infatti che ampie fasce della popolazione non possiedono le conoscenze necessarie per utilizzare le tecnologie dell’informazione, rischiando cosi’ di rimanere escluse dalla rivoluzione digitale.
Gli anziani e le fasce a piu’ bassa scolarizzazione, gia’ in parte escluse da una partecipazione attiva alla societa’, evidenziano un utilizzo molto basso di Internet, segnale di una “frattura digitale” interna che e’ necessario combattere con una politica di alfabetizzazione digitale diffusa, che deve mirare a: elevare il livello di competenza nell’uso dell’informatica sia di chi gia’ ha delle conoscenze minime di base sia di chi si avvicina per la prima volta all’uso dello strumento informatico; accrescere la produttivita’ di tutti coloro che hanno bisogno di usare il computer; fornire una qualificazione che consenta a chiunque, indipendentemente dalla sua formazione di base, di essere parte della Societa’ dell’Informazione.

Sicuramente la Scuola e l’Universita’ rappresentano il passaggio fondamentale ed i nuovi piani di studio forniscono la risposta definitiva, anche se, necessariamente, per il medio-lungo termine.
E’ urgente, quindi, creare sin da subito i presupposti formativi (insegnanti preparati) e tecnologici (PC in rete) anche con la promozione di programmi di trasferimento dal settore privato.
Ma l’iniziativa dei Ministri Stanca e Gasparri tesa a coinvolgere la RAI per una piu’ capillare diffusione del programma di alfabetizzazione sembra particolarmente interessante alla luce della notevole efficacia del mezzo televisivo come strumento di trasmissione e diffusione di conoscenza specie avuto riferimento ad anziani e casalinghe.

Scritto da

Commenta!

Aggiungi qui sotto il tuo commento. E' possibile iscriversi al feed rss dei commenti.

Sono permessi i seguenti tags:
<a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>