(ANSA) – TORINO, 7 AGO – In Italia si e’ conclusa la prima causa arbitrale in tema di ‘pornosquatting’, cioe’ dell’ uso di un marchio famoso per denominare un sito pornografico. L’ ha vinta la Jaegermeister, l’ azienda tedesca produttrice del famoso amaro. La pornosquatter in questione era una cinese residente a Roma, Corinna Ming, che ha registrato col nome ‘jagermeister.it’ (sostanzialmente identico a quello della ditta tedesca) un portale per siti porno. /RED

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