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Documenti Condivisi? Non Piu' Con Microsoft Office 2003

10 Settembre 2003 Commenta

Bologna – Un nuovo contrappunto nei confronti della Microsoft circola sulla ragnatela di Internet. Bersaglio dell’attacco sferrato dai piu’ “romantici” degli utenti liberi di Internet e’ proprio Microsoft Office 2003. Il pacchetto dei programmi per ufficio piu’ famoso del mondo sta per vedere il lancio – nella nuova versione 2003 – a ottobre prossimo. Le accuse sono indirizzate, in particolare, in una nuova tecnologia di Digital Rights Management che il nuovo pacchetto software portera’ in dote. Grazie a questa nuova tecnologia, tutti i file creati con la nuova release di Office saranno leggibili e, piu’ in generale, fruibili solo da coloro che possiedono un’uguale copia del prodotto Microsoft. Cio’ potrebbe portare in breve tempo a una situazione in cui coloro i quali non usano i programmi Microsoft saranno impossibilitati dallo scambiare file con coloro i quali, diversamente, possiedono quei programmi. In questo contesto una moltitudine di utenti di computer potrebbero essere danneggiati in quella che dovrebbe essere una facolta’, un diritto, cioe’ scambiare e diffondere le informazioni liberamente in Internet. Potrebbe sembrare uno scenario assurdo e, forse, mai irraggiungibile, ma la risposta si potra’ dare solo in un prossimo futuro, quando gli utenti di computer avranno deciso se scambiare liberamente le informazioni con gli altri oppure se condividere tutti i propri progetti, pensieri, ecc. solo con altri licenziatari del pacchetto Office 2003. Comunque, la nuova tecnologia introdotta dalla Microsoft – Information Rights Managrement – verra’ presentata come un modo per proteggere i propri file (cioe’ quelli creati internamente sul proprio PC) e come un metodo anti-pirateria. Per il momento, il sistema di rights management funzionera’ solo sulla piattaforma professionale di Office, cioe’ quella disegnata per le aziende che possiedono una propria rete locale. In tal modo, essi potranno creare qualunque tipo di relazione, progetto, ecc. con la certezza che tali file potranno essere letti, modificati, tagliati solo da persone preventivamente scelte e sempre all’interno della stessa LAN. La domanda, pero’, sorge spontanea. Se creiamo un file di scrittura protetto con una tecnologia di DRM e, quindi, con Office 2003, ci troviamo nella condizione di chi, titolare dei diritti d’autore su quell’elaborato, appone una misura tecnologica di cui all’art. 102-quater della (aggiornata) legge sul diritto d’autore (l. 22 aprile 1941, n. 633) (Art. 102-quater – 1. I titolari di diritti d’autore e di diritti connessi nonche’ del diritto di cui all’art. 102-bis, comma 3, possono apporre sulle opere o sui materiali protetti misure tecnologiche di protezione efficaci che comprendono tutte le tecnologie, i dispositivi o i componenti che, nel normale corso del loro funzionamento, sono destinati a impedire o limitare atti non autorizzati dai titolari dei diritti). Orbene, quali potranno allora essere le conseguenze di questa (meccanica e, dunque, non volontaria) applicazione delle misure tecnologiche a un mero file di testo? Non sembra, ma le conseguenze potrebbero essere davvero rilevanti…(Come si precisa nella versione full dell’articolo).]]>

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