Inaspettato Riscatto Della Pubblicita' On Line
MILANO. Nel corso del primo convegno sulla pubblicita’ interattiva in Italia”Iab Forum” tenutosi il 25 settembre a Milano e’ stato rilevato che lapubblicita’ on line gode di buona salute. Il target e’ definito, il numerodi utenti Internet in Italia e’ ai livelli dei piu’ avanzati Paesi europei,il trend degli investimenti pubblicitari e’ in crescita in controtendenzarispetto ai mezzi classici.L’imperativo per le aziende italiane, grandi o piccole, che investono inpubblicita’ e’ questo: avvalersi di mezzi nuovi, raggiungere ampie fasce dipubblico, trasmettere messaggi in linea con i cambiamenti degli stili divita. Per fare tutto questo c’e’ bisogno di uno strumento agile e rapido,come Internet, che gode di un pubblico di ben oltre 14 mln di persone.Il convegno in argomento e’ stato organizzato dall’associazione “Interactiveadvertising bureau”, in collaborazione con Upa (Utenti pubblicita’associati) e durante la manifestazione sono stati diffusi i dati di unaricerca a cura di Eurisko, che tratteggiano l’utente di Internet: e’ unapersona che sceglie di non privilegiare la tv, legge meno i quotidiani e iperiodici, per trascorrere il proprio tempo su Internet, ascoltando laradio. Secondo la ricerca Internet e’ considerato utile dal 77% degliintervistati, facile dal 41%, mentre il 40% ritiene la Rete ricca edivertente. Infine il convegno ha registrato la nuova rilevazionedell’audience su Internet a cura di Audiweb che propone un sistema dimisurazione condiviso e controllato.Davvero incoraggianti i dati emersi dal Convegno “Iab Forum” edeffettivamente questo progresso della pubblicita’ on line e’ principalmentedovuto alla grande ripresa di quella particolare categoria di contrattiaventi la funzione pubblicitaria su Internet: i contratti di bannering.La dottrina ha distinto i meccanismi pubblicitari all’interno della retesecondo due tipi di classificazione, verticale e orizzontale. In virtu’della prima i contratti si distinguono a seconda della loro natura gratuitaod onerosa, anche se anche in tal caso va osservato che la distinzione e’piu’ formale che reale in quanto anche nel caso in cui manchi la espressaprevisione di un corrispettivo chi fornisce la pubblicita’ trova il propriotornaconto, vuoi perche’ utilizza i dati degli utenti (secondo i meccanismisopra descritti) vuoi perche’ offre la sua prestazione in una con altriservizi nel cui corrispettivo in realta’ e’ inglobato anche il costo dellapubblicita’.La seconda distinzione, quella orizzontale, riguarda appunto la portata dell’accordo tra le parti. Invero, sotto quest’ultimo profilo, deve rilevarsiche la prestazione pubblicitaria puo’ essere oggetto essenziale delcontratto intercorrente tra l’impresa specializzata e l’utente oppurecostituire una prestazione accessoria rientrante nell’ambito di un piu’ampio accordo contrattuale. Esempio della prima figura e’ l’accordo aventead oggetto l’attivita’ di marketing da intendersi come attivita’ di studio esviluppo della domanda dei beni e dei servizi offerti al mercato; esempiodella seconda fattispecie contrattuale e’ quella dell’accordo stipulato conil creatore di un sito web che assume altresi’ gli obblighi di promozionedel sito medesimo.Tuttavia la principale forma di divulgazione affermatasi per l’attivita’ deisiti commerciali in Internet e’ costituita dal c.d. bannering, termine chein genere viene designato per indicare tutti i contratti pubblicitari inrete. Il banner e’ un grosso striscione pubblicitario elettronico (in generein formato Gif) che consente al navigatore di arrivare al sito dell’aziendapubblicizzata mediante un solo click (grazie ad un semplice collegamentoipertestuale). La forza di tale strumento risiede proprio nella sua estremasemplicita’ e duttilita’, che consente a chiunque navighi in Internet diapprodare alle offerte dell’imprenditore, anche partendo da un sito che sioccupa di tutt’altro argomento.]]>
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