Milano – Lo Studio Legale Sutti (http://www.sutti.com) è stato nominato coordinatore mondiale della Global Alliance for e-Commerce Law, e succede cosi’ ai fondatori americani di Davis Wright Tremaine. L’Alliance e’ nata nel 2000 come club dei pesi massimi tra gli studi legali che si occupano del settore nelle Americhe, in Asia e nel Pacifico- tra cui appunto Davis Wright per la West Coast americana, Frasner Milner per il Canada, i giapponesi Asahi e Koma, e gli australiani di Clayton Utz – per poi espandersi in Europa sino ad arrivare oggi ad una forza complessiva di circa tremilacinquecento avvocati. Lo SLS, che ne e’ stato il primo membro europeo e che la rappresenta attualmente per l’Italia, la Bulgaria, la Serbia e la Romania, e’ il primo studio legale del nostro paese e di tutta l’Europa continentale ad aver mai assunto tale ruolo di questo tipo in un’alleanza mondiale di studi legali, ruolo normalmente riservato a firm anglosassoni in questo tipo di organizzazioni. Stefano Sutti, Managing Partner dello SLS, ha dichiarato: “E’ certamente un grande onore per lo Studio Legale Sutti prendere la guida della prima alleanza globale di grandi studi specializzata esclusivamente sull’e-commerce ed Internet. Non solo cio’ rappresenta un riconoscimento per il particolare impegno del mio studio in quest’area, ma il fatto che sia stato scelto uno studio italiano per ricoprire questo ruolo costituisce un indubbio segnale della crescente importanza strategica del nostro paese in Europa con riguardo all’e-commerce B2C e B2B. Di fatto, sia le infrastrutture che il quadro normativo – a partire dalla recente legislazione sulla firma digitale fino alla disponibilita’ in molte aree urbane di una banda residenziale fino a dieci megabit al secondo – sono oggi assolutamente cutting edge, e sono spesso considerati un caso da studiare persino in paesi con piu’ forti tradizioni nel settore dell’informatica e delle comunicazioni”.» La mission dell’Alleanza non e’ del resto, come in organizzazioni concorrenti, principalmente quella di scambiarsi clienti, ma rappresenta piuttosto un ambizioso progetto di knowledge management planetario con riguardo alle norme rilevanti in materia di e-business, basato su un modello che almeno internamente appare simile a quello adottato dal movimento Open Source per lo sviluppo del software. Ed ancora uno one-stop shop per quei clienti che, come e’ tipico nelle operazioni di e-commerce, abbiano bisogno di risposte con riguardo a tutti i possibili ordinamenti con cui la propria attivita’ possa venire ad interferire.]]>

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