(ANSA) – ROMA, 12 OTT – Appartenere a una loggia massonica e non comunicarlo all’ente pubblico di cui si e’ alle dipendenze puo’ costare il posto. Lo dice il Consiglio di Stato. Piu’ che il diritto alla privacy, vale il principio della trasparenza e del buon andamento dell’amministrazione. Il Consiglio di Stato motiva cosi’ il rigetto del ricorso presentato da 2 ex amministratori pubblici dichiarati decaduti, nel 1994, da una delibera della Regione Toscana per omessa o infedele dichiarazione dell’associazione di appartenenza. /RED

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