SMAU 2003: Per La Prima Volta Il Governo Ha Varato Con Una Finanziaria Misure Per Favorire L'Innovazione Tecnologica; Stanca Al Convegno Di Apertura
Milano – Per la prima volta il Governo, colmando un ritardo che risale ormai a diversi anni, ha appena varato con la manovra finanziaria 2004 misure specifiche e concrete per favorire l’innovazione tecnologica ed in particolare quella digitale nelle imprese a sostegno della loro competitivita’ e del loro sviluppo. Ad intravedere i segnali positivi e’ stato Lucio Stanca, Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie, nel suo intervento al convegno di apertura dello SMAU 2003. Pur riconoscendo che “l’Italia condivide con gli altri maggiori Paesi dell’Unione Europea una congiuntura sfavorevole per il settore dell’IT”, il ministro ha sottolineato che “non solo la nostra industria delle tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione esprime complessivamente una dinamica positivi ma, soprattutto, ci sono alcuni segnali di ripresa che non si possono sottovalutare, come l’accelerazione della diffusione di Internet, l’incremento delle applicazioni di e-Government e lo sviluppo degli accessi a banda larga che hanno una crescita doppia rispetto alla media europea”. Non solo, ma “la diffusione della banda larga, della tecnologie wireless e l’avvento nel nostro Paese del digitale terrestre creano le condizioni per lo sviluppo del mercato dei contenuti digitali e delle imprese che in esso operano e andranno ad operare”. Una nota a cura dell’Ufficio Stampa del Ministro per l’Innovazione e le Tecnologie rende noto inoltre che sul fronte dei segnali di una ripresa nazionale nell’ICT, il ministro per l’Innovazione e le Tecnologie ha incluso anche “le indicazioni incoraggianti che abbiamo sulla partecipazione italiana al Primo Bando di Gara sui progetti ICT del 6° Programma Quadro Europeo sulla Ricerca: i progetti italiani selezionati, infatti, sono al 3° posto in Europa per numero e al 4° posto in termini di valore, dopo Germania, Francia e Regno Unito. Dati che confermano la qualita’ e la vitalita’ delle risorse del settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione del nostro Paese”.]]>
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