(ANSA) – BRUXELLES, 4 NOV – I gruppi hanno palesato le loro preoccupazioni sull’allargamento del campo di applicazione della direttiva che il Parlamento europeo potrebbe imporre emendando il testo originale della Commissione europea. Il testo della direttiva e’ ora al vaglio della Commissione giuridica, sotto la guida della relatrice Janelly Fourtou, moglie del numero uno di Vivendi Universal,il gruppo che possiede Universal Music. Alcuni emendamenti, oggetto delle forti pressioni dell’industria musicale, vorrebbero l’applicazione di severe misure a tutte le violazioni dei diritti di proprieta’ intellettuale, comprese quelle commesse senza intenzionalita’ e non su base commerciale, come invece previsto inizialmente dall’esecutivo di Bruxelles.Se la Direttiva non dovesse mantenere lo spirito della proposta iniziale – affermano in sostanza gli operatori di tlc, sostenuti tra gli altri anche da due parlamentari europei del Ppe (Fi) Francesco Fiori e Paolo Bartolozzi che hanno presentato un emendamento per restringere la portata della direttiva – moltissimi navigatori Internet potrebbero essere sottoposti a dure sanzioni penali per aver scaricato contenuti dalla rete senza finalita’ commerciali e senza l’intento di arrecare danno ai titolari dei diritti. (ANSA). /RED

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