(ANSA) – ROMA, 23 DIC – ”Stabilire che entro il 30 aprile l’Authority ha un mese di tempo per controllare se vi siano o meno i presupposti legati all’entrata in vigore della legge del ’97, come stabilisce il decreto legge, va incontro a una delle preoccupazioni del capo dello Stato, cioe’ quella di avere tempi certi”. Lo afferma il ministro per le Politiche Comunitarie Rocco Buttiglione illustrando all’Ansa, il senso del decreto varato oggi dal Consiglio dei Ministri. ”Noi – aggiunge – avremmo preferito che, nell’ambito del dibattito sul ddl Gasparri, venisse varato un decreto di semplice proroga di termini, cosi detto ‘a perdere’. Ma abbiamo verificato che non ci sarebbe stato tempo sufficiente per correggere la legge allora abbiamo pensato fosse piu’ opportuno varare un decreto piu’ corposo in cui, recependo almeno in parte le indicazioni del presidente della Repubblica, si valorizzasse il ruolo dell’Autorita’ che avra’ il compito di verificare la presenza o meno dei presupposti per l’entrata in vigore della legge del ’97, quella che stabilisce l’invio sul satellite di Rete 4 e della impossibilita di Rai 3 di avere pubblicita”’. (ANSA).

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