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E-GOVERNMENT: SARDEGNA, 30 MLN EURO PER PROGETTI ENTI LOCALI

22 Dicembre 2003 Commenta

(ANSA) – CAGLIARI, 22 DIC – Trenta milioni di euro per un nuovo rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione, all’ insegna della trasparenza e con l’ obiettivo di aiutare Province, Comuni e Comunita’ montane a consorziarsi e superare l’ ormai antica, e perdente, logica del campanile. Scade il prossimo 30 dicembre il bando (finanziato con dieci milioni di euro all’ anno per tre anni) dell’ assessorato regionale agli Affari generali: entro quella data, le amministrazioni interessate dovranno presentare i loro progetti di informatizzazione della pubblica amministrazione. ”Abbiamo preferito che fossero i protagonisti a pensare a un progetto che poi la Regione finanziara’, per evitare che calassimo dall’ alto decisioni magari non adeguate alle singole realta”’, ha spiegato l’ assessore regionale agli Affari generali, Pietrino Fois. Subito dopo aver raccolto tutte le domande, l’ assessorato istituira’ una commissione che le valutera’ in base a precisi criteri: uno fra i piu’ importanti e’ quello della capacita’ di consorziarsi. ”Saranno sicuramente privilegiati – ha detto Fois – i progetti che vedono lavorare insieme 20 o 30 Comuni, il che significa prima di tutto che hanno superato le logiche di campanile e della cura solo del proprio orticello, e poi che ovviamente la ricaduta positiva del progetto si avra’ su un numero molto piu’ alto di cittadini”. Obiettivo finale, e’ rendere la realta’ della Sardegna appetibile per le grandi imprese. Ma le tappe intermedie ne prevedono altri ugualmente importanti, come la creazione di un maggior numero di posti di lavoro. ”In Sardegna – ha ricordato il direttore generale dell’ assessorato, Costantino Nuvoli – 4.000 persone si occupano di informatica e 2.000 aziende sono impegnate in diversi ambiti di riferimento”. Con il progetto ”Diesis” (1.270.000 euro, l’ 80% di fondi strutturali europei, il 20% di fondi statali e regionali) saranno realizzati alcuni prototipi. Saranno anche sperimentati l’ impiego di banche dati e promossi eventi tematici e seminari informativi. (ANSA).

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