(ANSA) – ROMA, 17 DIC – ”Il Summit Mondiale sulla societa’ dell’informazione di Ginevra sta al mondo dell’innovazione tecnologica come la Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992 stava all’ambiente del Pianeta”. E’ questa l’opinione del senatore dei Verdi Fiorello Cortiana tornato dal Summit di Ginevra. Cortiana ha detto in conferenza stampa di giudicare ”positivamente i risultati raggiunti dal consesso internazionale chiusosi con una Dichiarazione di Principi che mette le basi di un percorso che approdera’ al summit di Tunisi del 2005”. Il senatore verde ha riconosciuto la ”sensibilita’ del ministro Lucio Stanca che ha accolto la proposta di creare un tavolo in vista di Tunisi 2005, tavolo a cui parteciperanno rappresentanti della societa’ civile e degli enti locali”. ”La presenza di rappresentanti della societa’ civile e’ stato il segno del summit di Ginevra – ha detto Matilde Ferraro, delegata della Societa’ Civile al summit di Ginevra -. A Tunisi si prenderanno decisioni importanti su argomenti come il diritto di informazione, diritto della privacy e software libero. Un punto decisivo – ha aggiunto – e’ quello dei finanziamenti per colmare il divario digitale fra nord e sud del paese. Finanziamenti che non possono far riferimento ai fondi per lo sviluppo perche’ sono esigui, bisogna trovare delle risorse alternative”. Franco Patini, vicepresidente di Federcomin (la federazione che fa capo a Confindustria e che raccoglie le aziende attive dell’Ict, delle telecomunicazioni e nei Media) ha posto l’ accento sulla necessita’ del Paese di crescere nella capacita’ di trasferire tecnologie e ha manifestato la speranza che nel tavolo che si andra’ a creare in vista di Tunisi 2005 ”si riuscira’ a contestualizzare i temi alla situazione italiana”. (ANSA).

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