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Sobig-F Vince La Guerra Dei Virus 2003; Tribunali E Legislatori Trattano Il Crimine Informatico E Lo Spamming In Modo Piu’ Serio

11 Dicembre 2003 Commenta

Roma – Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione anti-virus eanti-spam per aziende, ha reso noto che il worm Sobig-F ha raccolto quasi unquinto di tutte le segnalazioni giunte all’azienda nel 2003, ed e’ quindi ilvirus che ha colpito piu’ duramente nel corso dell’anno. Sobig-F, che sidiffonde attraverso un meccanismo di e-mail di massa, ha surclassato nellacorsa al primo posto il tristemente famoso worm Blaster, che aveva tentatodi disconnettere da Internet un sito Web della Microsoft. Entrambi questivirus, piu’ il worm Nachi, terzo classificato, hanno colpito sia gli utentiaziendali che quelli domestici durante lo scorso agosto, rendendolo cosi’ ilpeggior mese nella storia dei virus informatici. Secondo la classifica deivirus per l’anno 2003 (posizione/virus/percentuale di segnalazioni)pubblicata all’indirizzo internethttp://www.sophos.it/pressoffice/pressrel/20031209yeartopten.html. Sobig-Fvince senz’altro il dubbio titolo di Worm dell’anno. Si diffonde in modoassai piu’ feroce di qualsiasi altro virus visto in precedenza, intasandocompletamente le caselle e-mail. Alcune aziende hanno segnalato di averricevuto ogni giorno centinaia di migliaia di e-mail infettate. Ironicamentealcune delle persone maggiormente colpite da Sobig-F sono stati gli spammer.Hanno scoperto infatti che non potevano piu’ inviare facilmente come prima isoliti milioni di messaggi perche’ i loro gateway erano inondati daltraffico generato da Sobig. Microsoft ha anche promesso una ricompensaconsistente a chiunque possa fornire delle prove che portinoall’incriminazione e all’arresto del creatore di Sobig, ma a quanto pare nonsi e’ nemmeno vicini alla sua identificazione. Lo ha dichiarato GrahamCluley, senior technology consultant di Sophos, come si legge in una notadiffusa dalla azienda: una legislazione a carattere internazionale e’tuttavia necessaria per scoraggiare quelle societa’ che considerano lo spamcome marketing via e-mail. Mentre all’interno dell’Unione Europea e’ stataintrodotta una rigida norma sullo spam che prevede il cosiddetto “opt-in”,la legge anti-spam appena votata dal Congresso americano e’ piu’ lassista,lasciando al destinatario l’incombenza del cosiddetto “opt-out”, dando cosi’il via libera legale alla maggioranza dello spam commerciale attualmente incircolazione. Questo fatto ha avuto ampie ripercussioni sulle aziendeinglesi, dal momento che la maggior parte dello spam ha origine negli StatiUniti. Nel 2003, conclude la nota, sono stati compiuti diversi arresti diautori di virus d’alto livello, con giovani ragazzi catturati negli USA, inGran Bretagna, in Spagna, Italia e Romania. Il crimine informatico staprendendo piede a livello internazionale e le agenzie anti-crimine dei varipaesi hanno collaborato per creare una lista comune di hacker e di creatoridi virus. Anche le aziende si sono mosse pesantemente contro coloro checreano i virus, e Microsoft ha creato un fondo di 5 milioni di dollari perincoraggiarne la cattura.

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Roma – Sophos, uno dei leader mondiali nella protezione anti-virus eanti-spam per aziende, ha reso noto che il worm Sobig-F ha raccolto quasi unquinto di tutte le segnalazioni giunte all’azienda nel 2003, ed e’ quindi ilvirus che ha colpito piu’ duramente nel corso dell’anno. Sobig-F, che sidiffonde attraverso un meccanismo di e-mail di massa, ha surclassato nellacorsa al primo posto il tristemente famoso worm Blaster, che aveva tentatodi disconnettere da Internet un sito Web della Microsoft. Entrambi questivirus, piu’ il worm Nachi, terzo classificato, hanno colpito sia gli utentiaziendali che quelli domestici durante lo scorso agosto, rendendolo cosi’ ilpeggior mese nella storia dei virus informatici. Secondo la classifica deivirus per l’anno 2003 (posizione/virus/percentuale di segnalazioni)pubblicata all’indirizzo internethttp://www.sophos.it/pressoffice/pressrel/20031209yeartopten.html. ,Sobig-Fvince senz’altro il dubbio titolo di Worm dell’anno. Si diffonde in modoassai piu’ feroce di qualsiasi altro virus visto in precedenza, ,intasandocompletamente le caselle e-mail. Alcune aziende hanno segnalato di averricevuto ogni giorno centinaia di migliaia di e-mail infettate. ,Ironicamentealcune delle persone maggiormente colpite da Sobig-F sono stati gli ,spammer.Hanno scoperto infatti che non potevano piu’ inviare facilmente come ,prima isoliti milioni di messaggi perche’ i loro gateway erano inondati daltraffico generato da Sobig. Microsoft ha anche promesso una ricompensaconsistente a chiunque possa fornire delle prove che portinoall’incriminazione e all’arresto del creatore di Sobig, ma a quanto pare ,nonsi e’ nemmeno vicini alla sua identificazione. Lo ha dichiarato GrahamCluley, senior technology consultant di Sophos, come si legge in una notadiffusa dalla azienda: una legislazione a carattere internazionale e’tuttavia necessaria per scoraggiare quelle societa’ che considerano lo spamcome marketing via e-mail. Mentre all’interno dell’Unione Europea e’ stataintrodotta una rigida norma sullo spam che prevede il cosiddetto “opt-in”,la legge anti-spam appena votata dal Congresso americano e’ piu’ lassista,lasciando al destinatario l’incombenza del cosiddetto “opt-out”, dando cosi’il via libera legale alla maggioranza dello spam commerciale attualmente incircolazione. Questo fatto ha avuto ampie ripercussioni sulle aziendeinglesi, dal momento che la maggior parte dello spam ha origine negli StatiUniti. Nel 2003, conclude la nota, sono stati compiuti diversi arresti diautori di virus d’alto livello, con giovani ragazzi catturati negli USA, inGran Bretagna, in Spagna, Italia e Romania. Il crimine informatico staprendendo piede a livello internazionale e le agenzie anti-crimine dei varipaesi hanno collaborato per creare una lista comune di hacker e di creatoridi virus. Anche le aziende si sono mosse pesantemente contro coloro checreano i virus, e Microsoft ha creato un fondo di 5 milioni di dollari perincoraggiarne la cattura.

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