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TLC: DA BANDA LARGA 30 MLD ANNO DI BENEFICI PER IMPRESE

12 Dicembre 2003 Commenta

(ANSA) – MILANO, 12 DIC – Dalla diffusione della banda larga ”il sistema delle imprese potra’, a regime, ottenere benefici per 25-30 miliardi di euro all’anno”. Lo ha detto Mario Guerci, professore di Economia politica alla Statale di Milano, presentando in un convegno la ricerca ‘La banda larga cambia la vita: una politica industriale per l’Italia’. L’Italia e’ in ritardo (”a luglio 2003 il tasso di penetrazione era pari al 2,8% contro il 4,6% della media europea”) e, sostengono i ricercatori guidati da Guerci, ”e’ necessario un forte intervento pubblico” per aggiungere ai 6-7 milioni di utenti prevedibili nel 2006-2007 un altro milione di utenti. Prima di tutto bisognerebbe intervenire nella scuola ”con un programma decennale per dotare il 40% degli studenti e degli insegnanti delle scuole medie superiori di una connessione in banda larga, per un totale di 1,3 milioni di persone” e un costo nel periodo, secondo le previsioni di Guerci, di 2 miliardi di euro. Poi bisognerebbe mettere in atto una serie di interventi nel breve periodo (2-3 anni) per incentivare l’adozione di connessioni in banda larga, videoconferenza di alta qualita’ nelle Pmi, tele-lavoro, tele-assistenza, tele-medicina con ”una spesa nell’ordine di 425 milioni di euro in tre anni, con una media di 140 milioni di euro per l’anno, per un totale di quasi 1,5 milioni di soggetti incentivati”. Infine l’accento della ricerca si sposta sulla regolamentazione del settore ”oggi asimmetrica e inutilmente penalizzante per i maggiori operatori di telecomunicazioni” e sul problema della proprieta’ intellettuale, in bilico tra difesa dalla pirateria e sviluppo tecnologici dei servizi. (ANSA).

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